L’Amaranto Onlus per l’Aquila


L’Aquila- (di Carlo Di Stanislao, presidente dell’istituto cinematografico dell’Aquila) L’8 maggio, per il giorno commemorativo annuale, la Croce Rossa Italiana l’ha scelto come simbolo di donazione e fraternità. L’amaranto è un cereale atipico, che non appartiene al gruppo delle graminacee (come il grano saraceno, la quinoa, il sagù e la manioca) alimento fondamentale per gli Aztechi e gli Incas, con virtù nutritive per il corpo e lo spirito. Il nome amaranto deriva dal greco amarantos, cioè “che non appassisce”. Di qui il significato attribuito ad esso dai Greci, di pianta dell’amicizia, della stima reciproca e più in generale espressione di tutti i sentimenti veri che non dovrebbero mai cambiare con il trascorrere del tempo, in quanto eterni e unici. Nella mitologia greca si narra che le divinità femminili amassero essere festeggiate con ghirlande di amaranto; in tale contesto l’amaranto era dunque utilizzato per ottenere protezione e benevolenza.
E protezione e benevolenza ha mostrato l’associazione Amaranto onlus, nella direzione di una importante istituzione aquilana. L’Amaranto onlus è una associazione culturale fondata a Desenzano sul Garda nel 2004, con all’attivo un’intensa attività promozionale, molto apprezzata nell’area lombarda ed in tutto il nord Italia. Grazie ai buoni uffici del nostro Goffredo Palmerini, tale associazione, vicina sin da subito alle istituzione cittadine colpite dal sisma del 6 aprile 2009, ha deciso di devolvere i fondi raccolti in un evento in programma a Desenzano il 5 e 6 giugno prossimi venturi, a favore dell’Istuituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”, istituzione attiva da trenta anni, con una delle cineteche e mediateche più fornite del nostro paese.
L’evento, che ha avuto il patrocinio, tra gli altri, della Provincia dell’Aquila, del Comune dell’Aquila, della Provincia di Brescia, del Comune di Desenzano del Garda e della Croce Rossa Italiana, vedrà la partecipazione del presidente della Provincia dell’’Aquila, Antonio Del Corvo, e la presenza del cantautore Roberto Vecchioni. In quella occasione l’Istituto presenterà un progetto, finanziato con la somma raccolta, relativo al recupero di dieci fra le più importanti opere del grande regista Federico Fellini presenti nel catalogo della Cineteca dell’Aquila. I romani attribuivano all’amaranto il potere di tenere lontana l’invidia e la sventura e dal XVII al XIX secolo veniva utilizzato come ornamento ai vestiti, perché si riteneva che donasse benessere fisico. Certamente, grazie al gruppo di amici di Desenzano, l’Amaranto è oggi, per noi aquilani, simbolo di profonda, generosa amicizia, capace di curarele ferite di questa nostra città.


31 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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