Stalle aperte contro i vignaioli affaristi, ma alla Coldiretti non interessano di dissidenti…
Ofena – Della protesta del Cospa ieri lungo la statale della Valle del Tirino non ne parlerà nessuno o solo pochi. Si spiega: era una protesta contro la manifestazione “Cantine aperte”, che ha inondato di costosa e succosa pubblicità a pagamentio tutta la stampa ritenurta degna di tale elargizione, quindi… chi baderà a “stalle aperte”? Dino Rossi, Cospa Abruzzo, organizzazione di allevatori non allineata e non disposta a tenere la bocca chiusa per compiacere chi comanda, scrive: “Come preannunciato, ieri, in concomitanza con “cantine aperte”, noi allevatori abbiamo aperte le nostre stalle in segno di protesta contro i vignaioli della costa.
Giorno dopo giorno si stanno accaparrano i terreni tenuti in fitto dalle aziende zootecniche a prezzi nettamente inferiori di quanto li pagherebbero nella loro zona, se consideriamo che per un ettaro di terreno sulla litorale Adriatico costa 50.000euro mentre nella zona di Capestrano li stanno pagando poche migliaia di euro. Una decina di trattori hanno sostato per tutta la giornata alle porte del Parco Gran Sasso Monti della Laga, lungo la SS 153 che collega Pescara con L’Aquila, tenendo un sitin allietato da salsicce ed arrosticini accompagnati da un vino fatto in casa, di quello che non “dà alla testa e alla tasca.” Il raduno è andato ad oltranza fino all’arrivo della pioggia. Tanti i curiosi che si sono fermati a chiedere la motivazione della protesta e una volta accertata la causa, hanno condiviso in pieno le nostre rimostranze. Nel frattempo abbiamo avuto anche la visita di uno dei più agguerriti di tutti, Domenico Pasetti. Si è fermato nel nostro presidio, con una faccia da strafottente, (per non dire quello che state pensando in questo momento), come se volesse sfidarci. Ha detto: “Pensavo di trovarci il latte ed invece state bevendo vino?”. La risposta è stata immediata da parte dello scrivente con altre domande: ma tu non sei Presidente della regionale della COLDIRETTI? Non credi che dovresti rappresentare anche gli allevatori invece di creare dissidi? Sentendosi spiazzato ha offerto di vendere la sua azienda di Capestrano fissando un prezzo di partenza di 2.000.000 di euro subito gli è stato chiesto: perché non ci dici prima quanto li hai pagati? invece di rispondere alla domanda ha preferito risalire in macchina ed andarsene. Ecco come rappresenta la COLDIRETTI Domenico Pasetti!!!!!
A tal proposito chiederemo all’assessorato all’agricoltura un incontro per quello che sta accadendo nel nostro territorio, visto che si fanno due pesi e due misure, le quote latte sono ben distinte, quelle di montagna non posso passare nella zona di pianura e viceversa, mentre i vigneti posso passare dalla costa alle zone interne”.
(Nella foto: i cartelli di protesta sulla statale per “stalle aperte”)
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