“I soldi del terremoto come un bancomat” – Interrogazione parlamentare e sdegno – Arriverà il “conto” per l’ospedale G8?
L’Aquila – L’on. Lolli e la vice presidente Pezzopane tornano sull’argomento soldi per il terremoto, che tante polemiche e anche sdegno sta suscitando non solo a L’Aquila, ma anche presso ambienti di altre città e della stessa politica regionale. “La Regione Abruzzo ha ‘risanato’ il deficit di bilancio per 72 milioni di euro distraendoli dal terremoto. 47 milioni di euro li ha presi dai soldi che l’assicurazione aveva riconosciuto per i danni all’ospedale ‘San Salvatore’, i restanti dalla sospensione dei Progetti obiettivo e dei contratti integrativi per i medici di base”. La denuncia viene ribadita oggi da Giovanni Lolli, parlamentare del Pd e dal vice presidente del Consiglio provinciale dell’Aquila, Stefania Pezzopane. “Stanno prendendo la cassa del terremoto come un bancomat – ha proseguito Lolli – C’erano delle previsioni di spesa per l’ospedale dell’Aquila che sono state invece accantonate per altri progetti sanitari in regione. Questo atteggiamento e’ inaccettabile – ha aggiunto Lolli – Chiodi ha sbandierato il successo della sua politica di ripianamento dei conti e il fatto che l’Abruzzo stia diventando una Regione virtuosa; dimentica di dire che il 70 per cento di quel risparmio e’ a danno dei terremotati”. Sulla questione Lolli ha annunciato un’interrogazione parlamentare “affinche’ finisca la storia di usare la nostra tragedia per altri scopi”. Per la Pezzopane “l’ospedale dell’Aquila ha carenze enormi, occorrono interventi infrastrutturali, oltre al potenziamento dei servizi, anche individuando una nuova struttura o finanche una nuova ala. Invece,anziche’ destinare all’operazione piu’ fondi, si dirottano quelli che spettano all’ospedale per legge”. “Credo – ha detto Lolli – che, oltre a non essere tecnicamente possibile questo passaggio di risorse e’ alquanto immorale”. Sia Lolli che la Pezzopane hanno parlato di 2 milioni e 900 mila euro che il ministro Meloni avrebbe affidato alla Regione per politiche giovanili “congelati li’, in attesa che Chiodi e l’assessore Gatti creino una fantomatica Fondazione, con tutte le figure di rito, per gestire la somma e proporre interventi”.
IL CONTO PER IL G8? – Non solo i soldi che hanno preso strade diverse da quelle che riguardano il terremoto, ma, come svocifera in ambienti medici e ospedalieri, anche un’altra prospettiva, che per ora non trova conferma. Starebbe per arrivare anche il “conto” per i padiglioni ospedalieri del G8 che l’anno scorso vennero trasferiti dalla Maddalena al S.Salvatore dell’Aquila. Attualmente i padiglioni risultano indispensabili, perchè gli spazi sanitari del S.Salvatore e gli ambienti di lavoro risultano insufficienti e spesso davvero inadeguati. Ma, dice qualcuno, si preparano a presentare il conto, almeno per quanto attiene il trasferimento e la messa in opera. Chi chiederebbe i soldi? Non viene precisato. Ma forse sarà opportuno che la ASL dell’Aquila chieda rassicurazioni alla Protezione civile. O che lo facciano i politici che si stanno occupando della sanità aquilana, a cominciare dal deputato Giovanni Lolli. (Nella foto Col i padiglioni ospedalieri del G8 al S.Salvatore)
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