“Lucciole”, otto romeni coinvolti
Martinsicuro – Colpo dei carabinieri nel mondo delle “lucciole” che bazzicano a centinaia di costa teramana, spesso “promosse” da vistosi depliant in distribuzione gratuita ovunque. Una banda di romeni, in tutto otto persone, tre delle quali ancora latitanti, e’ stata arrestata ieri sera per concorso in induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione a Martinsicuro. Si tratta di Mihail Dragons Cocindau di 30 anni, George Natei di 25, Adrian Chirvase di 23, Adrian Caluia di 21 e di una donna, anche lei prostituta, che fungeva da coordinatrice delle 10 ragazze romene. Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state firmate dal gip Guendalina Buccella (pm David Mancini) ed eseguite dai carabinieri della compagnia di Alba Adriatica a conclusione delle indagini iniziate circa 5 mesi fa. La gang romena aveva messo in piedi un giro di prostituzione in appartamento per decine di migliaia di euro, spostandosi da Alba Adriatica a Villa Rosa di Martinsicuro. Un affare redditizio se si considera che i giovani sfruttatori facevano la bella vita con auto di lusso (due Bmw nuove di zecca di grossa cilindrata sono state sequestrate), dilapidando di giorno centinaia di euro ai videogiochi ed alle scommesse. Dal pomeriggio alla sera invece facevano prostituire le donne, sorvegliate costantemente, dalle quali incassavano il denaro ricevuto per le prestazioni sessuali. Davvero particolare era il modo con cui adescavano clienti: al supermercato, a spasso con le buste della spesa o in bicicletta oltre che posizionandosi sul lungomare tra Villa Rosa e Martinsicuro in zone poco urbanizzate o in campagna vestendo abiti sportivi non vistosi ne’ succinti. Agli interessati presentavano anche il biglietto da visita oltre a pubblicizzarsi sui giornalini di incontri. Le indagini ancora in corso, puntano a verificare se i proprietari degli appartamento locati fossero a conoscenza del giro a luci a rosse. Dalle indagini e’ emerso che i soldi incassati venivano trasferiti in Romania, una parte invece restava alla banda criminale e parte alle prostitute tutte di eta’ compresa tra i 20 ed i 25 anni. “Non ci troviamo di fronte alla riduzione in stato di schiavitu’ delle ragazze – ha spiegato il capitano Pompeo Quagliozzi in conferenza stampa – e nemmeno erano costrette a prostituirsi ma semplicemente reclutate e sfruttate”. Le donne alloggiavano in coppia in 5 o 6 appartamenti a Martinsicuro. La banda di rumeni sgominata dai carabinieri, era composta da gente scaltra che si era spostata da Alba Adriatica quando aveva capito di essere finita nel mirino delle forze dell’ordine. Nelle loro abitazioni o in auto non sono stati trovati ne’ armi ne’ droga.
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