Val Tirino terra di conquista? I produttori (costieri) di vino accaparrano terreni
Ofena – Dino Rossi, fondatore dell’associazione allevatori Cospa, sempre molto attenta alle vicenda del territorio, ne ha pensato una delle sue: stalle aperte, come risposta degli allevatori alla manifestazione cantine aperte, che tanto spazio pubblicitario (costoso) ha acquistato sui giornali. Un motivo c’è, e lo spiega lo stesso Rossi in una lettera al prefetto, alle altre autorità e ai carabinieri di Cap0estrano. Ecco cosa dice Rossi: “In concomitanza di cantine aperte, “abbiamo deciso di tenere le stalle aperte” il giorno 29 del corrente mese alle ore 10,30 alle 19,30, si terrà un sitin nel Comune di Capestrano nei pressi della località San Martino, atto a sensibilizzare l’opinione pubblica e i politici dell’ultima ora su quello che sta accendendo nel territorio della Valle Tritana.
Da qualche anno a questa parte, la conca del Tirino è diventata terra di conquista dei vignaioli, da Marramiero a Masciarelli per finire a Pasetti. Quest’ultimo , pur essendo Presidente Regionale della Coldiretti, mostra molta attenzione sui terreni tenuti in affitto dalle aziende zootecniche, mettendo in difficoltà la micro economia agricola locale e gli altri imprenditori agricoli.
Questa situazione sta mettendo a dura prova la zootecnia della vallata già compromessa dallo stato di crisi che si trascina da anni, dovuto ai costi gestionali che sono aumentati a causa dell’effetto euro, cosa che non è avvenuto per i prodotti ricavati dalla terra, contrariamente come è capitato per il mercato del vino.
Negli ultimi anni i bilanci dei viticultori godono di ottima salute, a questo si aggiungono i contributi della comunità europea per l’estirpazione dei vigneti sulla costa per poi ripiantarli nella zona di Ofena e Capestrano dove il prezzo di mercato per l’acquisto dei terreni è irrisorio se paragonato a quelli sulla costa.
Una vera e propria speculazione economica a danno della nostra Valle visto che i nuovi imprenditori non utilizzano manodopera locale, ma in compenso comprano i terreni a prezzi stracciati a confronto di quanto li pagherebbero se li acquistassero nella loro zona.
In poche parole, in questo territorio prendono le cose buone e portano le cattive, se si pensa che il Sindaco di Ofena, qualche tempo aveva dato la disponibilità alla provincia dell’Aquila per una mega discarica, mentre a Navelli arrivava comunque la merda del pescarese, (vedi vicenda Biofert), per non parlare della mega discarica della Montecatini di Bussi sul Tirino, che da voci bene informate sembra che alcuni camion di quel materiale inquinante siano stati scaricati di notte tempo anche nella valle superiore del Tirino”.
(Nella foto Dino Rossi, Cospa)
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