Dal 16 voli linea per Toronto: ma nè la Saga nè il turismo regionale ne danno notizia

Pescara – Dal 16 giugno si volerà da Pescara a Toronto (Canada) una volta la settimana, non stop, con la compagnia canadese Air Transat. La notizia non è stata diffusa nè dalla Saga, nè tanto meno dagli uffici turistici della Regione Abruzzo: così vanno le cose da queste parti… La novità comunque c’è ed è molto importante non solo per l’aeroporto d’Abruzzo, ma per l’intera regione. In Canada vivono migliaia di abruzzesi e decine di migliaia di italiani, che torveranno molto comodo poter evitare il caso di Roma e atterrare a Pescara. Purtroppo nè la direzione dello scalo, nè la società di gestione, nè i dirigenti del turismo, nè tanto meno gli operatori, ritengono necessario promuovere l’immagine dell’Abruzzo, e diffondere notizie sul suo unico scalo: eredità di un modo di pensare duro a morire. Stipendi e indennità alti, ma evoluzione della gestione, niente… Che risulti, l’aeroporto non ha neppure un ufficio stampa. Se ce l’ha, tanti non ne hanno notizia.
Fino ad oggi il collegamento con il Canada era charter, ora diventa volo di linea. “Il lancio del collegamento di linea da Pescara è dovuto all’importanza strategica che riveste per noi il bacino del centro Italia”, sostiene Tiziana Della Serra, Direttore Italia Air Transat.
La nuova rotta servirà gli interessi dell’Abruzzo, ma anche dell’Alto Lazio e del Molise, secondo Philippe Buisson, Direttore Development Europa – “dando così una forte spinta all’area geografica interessata, potenziata ulteriormente dall’operatività del collegamento nei mesi estivi. Ci aspettiamo un riscontro notevole in termini di domanda, anche grazie alla stretta collaborazione che intendiamo portare avanti con l’aeroporto di Pescara”. Saranno utilizzati moderni Airbus A310-300, che ospitano 229 passeggeri in Economy e 20 in Club. “Un volo di linea per l’oltreoceano – conclude Marco Bruno, vicedirettore della Saga – rappresenta una vetrina d’eccellenza per la visibilità della nostra regione a livello mondiale”. (Nella foto la cabina di comando di un Airbus 310-300)