Consiglio aperto: “Sospendere le tasse” – Chiodi sulla zona franca – Tremonti fa il sordo
L’Aquila – Si è concluso in mattinata il consiglio comunale aperto e straordinario sull’argomento tasse. Vi hanno partecipato il presidente della Regione Chiodi e i deputati De Angelis, Pelino, Lolli. E’ stata formulata e approvata una precisa richiesta al Governo per la sospensione delle tasse e dei tributi ben oltre la prossima fine di giugno, quando il beneficio terminerà . Si chiedono cinque anni di respiro a L’Aquila e in tutto il territorio colpito dal sism dell’aprile 2009. E’ stata formulata una piattaforma con motivazioni e richieste precise, sostenuta da una petizione popolare con migliaia di sottoscrizioni. Se non vi sarà la sospensione delle tasse, sarà inutile parlare di ripresa e di rinasciata. La gente avrà bisogno, per almeno 5 anni, viene ribadito, di disporre di risorse per poter riavviare la propria vita e la propria attività . Tutto naturalmente sarà restituito nel tempo e ratealmente, come avvenuto in occasione di altre catastrofi. Il sindaco Cialente ha chiesto risposte adeguate ad una realtà che, forse, non è conosciuta esattamente.
CHIODI DISTINGUE – Il Commissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha concordato sul fatto che ”tornare a pagare le tasse ora sarebbe davvero molto grave”. Non ha apprezzato affatto, invece, l’idea della detassazione con l’applicazione di un sistema a tre aliquote. ”Perche’ difficile da ottenere”, ma anche perche’ sostanzialmente iniquo. Chiodi ha assicurato che, in sede di confronto col Governo centrale, sosterra’ i suggerimenti relativi al congelamento dei mutui, alla proroga della cassa integrazione, al ricorso ai Confidi di Stato (peraltro gia’ regolamentati per legge), alla cancellazione dalle banche dati di protesti e quanto altro (”gia’ oggetto di un nostro intervento” ha chiarito il Commissario), agli studi di settore. Chiodi si e’ soffermato anche sulla Zona franca urbana: ”Non possiamo fare una battaglia ed una volta ottenuto il premio lamentarci perche’ non e’ sufficiente”. ”Ricordiamo – ha ricordato ai presenti – che la Zona franca e’ un aiuto di Stato che viene concesso solo se ritenuto strettamente necessario. E’ la prima volta che accade per un contesto simile al nostro. Cerchiamo di non svilire il risultato”. ”Quella delle tasse e’ una partita dura – ha, quindi, concluso Chiodi – Ma non la vinceremo dividendoci, ne’ scaricando responsabilita’ sugli altri”.
LETTA E TREMONTI – ”Per la proroga delle tasse stiamo facendo i nostri passi. Ne ho parlato qualche giorno fa col Presidente del Consiglio; il sottosegretario Gianni Letta e’ stato sollecitato in tutti i modi; resta la riserva del ministro Tremonti che rifiuta anche di incontrarci”.
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