La riviera assaggia l’estate, bici e merci

Pescara – Oggi, per la prima volta, la riviera pescarese ha “assaggiato” un aperitivo d’estate. Sole, temperatura a 26-27 gradi, umidità abbondante ma sopportabile e soprattutto un venticello piacevole a mitigare il primo caldo. La città si è popolata di ciclisti per l’ormai abituale passeggiata su due ruote, che hanno percorso lentamente il lungomare verso Montesilvano, purtroppo tra traffico e facce spazientite di automobilisti costretti a fermarsi per lasciar passare mamme, bambini, anziani-giovanotti, giovanotti autentici, ragazze: il popolo variopinto delle due ruote al quale non è parso vero percorrere il viale senza dover badare alle auto. Stavolta sono state le auto a badare a loro, anche grazie al perentorio invito dei vigili a fermarsi aspettando il transito dei ciclisti. Certo, se passeggiate del genere avvenissero in una città, almeno la domenica, senza traffico veicolare, sarebbe meglio.
La manifestazione di oggi è stata una “bici in città”, con l’intenzione di convincere la gente e preferire la bici all’auto. Ma è una parola la convivenza tra i due tipi di veicoli. Occorrono piste ciclabili vere e proprie e non ricavate sciamando sui marciapiedi tra i pedoni: il Comune ha promesso di farle. Quanto ci vorrà?
Il resto della città è stato occupato dalle bancarelle per il mercato degli ambulanti in corso Vittorio Emanuele, tra Piazza Duca d’Aosta e la stagione. Un brulichio di gente, che apprezza sempre i mercatini di questo genere, magari più comodi e casarecci del solito supermercato o centro commerciale policromo e rumoroso. Al mare quialcuno, in tanti a passeggiare in corso Umberto. Deserto o quasi il resto della città, poco traffico e parcheggi a volontà. Molto bazzicato anche il ponte sul mare, che reppresenta ormai appuntamento fisso e luogo di incontro prima del pranzo domenicale. Tutto sommato una città piacevole, serena, meno caotica e meno maleodorante, lasciata alla gente anzichè ai motori dei veicoli. Molti, an che se non tutti, i locali aperti ma non certo affollati: la crisi si fa sentire e anche chi potrebbe, sceglie di non spendere se non è proprio indispensabile. (Nella foto Col il ponte sul mare, nuovo luogo di incontri e passeggio)