Migliaia attendono la Madonna (2)
Lucoli – (ore 16,30) – Alle 16 Marija Pavlovich ha parlato alla folla, esaltando pace, perdono, preghiera, moralità e riconciliazione. Ha chiesto che nelle famiglie prevalga l’amore, la consuetudine di stare insieme e abbandonare facili e inquinanti distrazioni, che talvolta vengono anche dalla tv. A Marija la Madonna apparve, racconta la sua biografia, quando aveva 16 anni, nel 1981 e disse “Pace” per tre volte. La folla appare formata, a Lucoli, da una moltitudine di giovani giunti da tutta Italia. Presenti anche alcuni malati in sedia a rotelle. Il legame tra Lucoli, anzi il suo parroco don Amedeo, convinto sostenitore delle apparizioni, nacque ad Assisi, presente mons. D’Ercole e nella cittadina umbra fiorì ancyhe l’idea di portare la veggente nell’abbazia, come ha sempre voluto don Amedeo. Nell’abbazia c’è una nicchia con una statuetta della Madonna. Nei boschi intorno all’abbazia, diversi sacerdoti confessano chi lo chiede.
In cosa consistono le apparizioni? A vedere la Madonna è soltanto Marija, ma talvolta capita che la visione – viene raccontato – sia concessa anche ad altri.
Ad un aquilano che fvrequenta le sedute di catechesi sarebbe toccato di percepire l’apparizione. Altri aquilani recatisi in visita a Medjugorie, come migliaia di altri pellegrini da tutto il mondo cattolico, sarebbe toccato anche il priovilegio di assistere allo spettacolo del Sole danzante. A patto di non rivelare la loro identità , due di loro raccontano che qualche settimana fa, all’improvviso, sarebbe apparso loro lo spettacolo del Sole danzante: un abbagliante groviglio di colori, come cerchi attorno al disco solare, che sembra fluido e si muove agli occhi di chi riesce a “vedere” il fenomeno. “Il Sole diventa pulsante come il feto nel grembo della madre” raccontano. Anche a qualche scettico sarebbe stato concesso di percepire anomalie e visioni. Poteri particolari si attribuiscono alle statuine della Madonna di Medjugorie. Nei crolli aquilani per il terremoto, è stata recuperata una statuita spezzata, i cui frammenti sarebbero stati trovati in seguito grazie ad un’intuzione. “Ti senti sospinto, trascinato, condotto” dicono i fortunati che hanno ricevuto tali sensazioni. Ai più, invece, visioni e apparizioni non si manifestano.
A Lucoli non c’è fanatismo, ma profonda emozione sicuramente sì, in tanti dei presenti. Lascia perplessi molti l’orario “fissato” per l’apparizione della Vergine: le 18,45. L’attesa è in ogni caso molto spasmodica.
S.GIOVANNI – L’Abbazia di San Giovanni Battista si trova a circa 1000 metri di altitudine, in posizione dominante la stretta valle dove sono dislocate le diciassette frazioni che compongono il comune di Lucoli. Questo ex monastero venne fondato, o meglio, rifondato nel 1077 dal conte Oderisio di nazione franca, figlio del conte Berardo, appartenente ad un ramo della famiglia dei conti dei Marsi. L’ipotesi di una rifondazione, anziché una fondazione ex novo, troverebbe sostegno nella presenza dell’abate Pietro e di una già costituita comunità monastica nell’atto di donazione. Il paese di Lucoli trae il nome da Luculus, boschetto sacro, e fu abitato in origine dai Sabini. Sorse in pratica per aggregazione di case e fattorie attorno all’antica abbazia, forse preesistente alla data ufficiale della fondazione, il 1077, in quanto doveva esistere in precedenza un edificio sacro risalente ad epoca romana o italica.
(Nella foto l’abbazia S.Giovanni di Lucoli)
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