Famiglie vittime casa studente: niente deleghe


L’Aquila – L’Associazione dei familiari delle vittime della casa dello studente dell’Aquila nascerà formalmente nei prossimi giorni: “Domani convocherò tutti i parenti delle vittime per firmare lo statuto, che abbiamo realizzato sulla falsariga di quello dei genitori dei bimbi della scuola di San Giuliano – spiega Antonietta Centofanti – sfruttando la loro esperienza. Il loro aiuto per noi sarà prezioso: hanno dovuto fare i conti con situazioni omertose, con lo scaricabarile delle responsabilità… Ci hanno già consigliato di agire sempre in prima persona, senza delegare a politici o ad altri. E collaboreremo con gli altri comitati che stanno nascendo, come quello dei ragazzi della casa dello studente e quello degli studenti fuori sede alloggiati nelle case private”.
L’obiettivo è capire perché quelle mura non abbiano saputo resistere alla scossa del 6 aprile, e perché dopo aver accertato la vulnerabilità dell’edificio nessuno avesse provveduto a porvi rimedio ristrutturandolo e ospitando altrove gli studenti. “Andremo fino in fondo. Vogliamo sapere perché – dice Centofanti – il dossier sulle criticità degli edifici scolastici sia stato lasciato marcire in un cassetto”. Il riferimento è al lavoro commissionato dalla Regione alla società Abruzzo Engineering con la mappatura degli edifici strategici e scolastici, la loro situazione di rischio e la stima generica di costi per porvi rimedio. Uno studio dettagliato in cui compare anche la casa dello studente.  “Con quello studio commissionato dalla protezione civile alla Regione e da questa girato alla società Abruzzo Engineering si sono arricchiti in molti – dice Antonietta Centofanti – e noi vogliamo sapere quanto sia costato. E vogliamo sapere perché, dopo aver accertato che la casa dello studente e altri edifici poi crollati avevano criticità importanti, nessuno è intervenuto. A cosa serviva quello studio? Solo a far arricchire qualcuno? E’ rimasto lettera morta per tre anni, ma i morti ci sono stati davvero”.


03 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
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