Gli astrofili nella “notte di Galileo”, le stelle viste dal centro che rinasce anche così

L’Aquila – Il Gruppo Astrofili Aquilani, nell’ambito del programma “La notte di Galileo” dell’Unione Astrofili Italiani, sarà presente – dice una sua nota – in Piazza Duomo sabato 22 maggio. Dalle ore 21, insieme osserveremo la superficie della Luna, Saturno e…altre meraviglie dell’Universo. L’evento rappresenta un’altra occasione per tornare nel Centro della nostra città in orario serale, e di riviverlo per quanto ad oggi possibile. Si ringrazia il Comune dell’Aquila per aver concesso rapidamente le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento della manifestazione”.
La manifestazione starparty è un’iniziativa di alto valore culturale e sociale, ed è confortante che anche a L’Aquila trovi un suo momento significativo nel centro della città devastata, dove la sola cosa rimasta immutata è proprio il cielo, con il suo spettacolo inimitabile. I telescopi degli astrofili saranno montati e puntati per chi vorrà mettere gli occhi tra i segreti del cielo. In un paese come il nostro a bassissimo livello di cultura scientifica, in cui la scuola praticamente non insegna nulla se non noiose nozioni di geografia astronomica che tutti finiscono per odiare tanto sono impartite male (di solito, tranne qualche eccezione), osservare il cielo con la guida di qualcuno che “te lo spiega” e te lo fa esplorare, è un atto di alto valore culturale. L’Aquila dice di essere città a vocazione scientifica e da anni pochi coraggiosi si battono perchè diventi “città della scienza”. Senza alcun risultato, perchè qui cultura è solo musica e teatro, peraltro costotissimi e comodi rifugi per ben pagati professionisti del … proprio benessere prima di tutto. Il gruppo astrofilo aquilano è storico e ha spesso offerto iniaziative di buon respiro culturale destinate – senza lucro alcuno – solo alla gente. Magari ai tanti che non distinguono una stella da un pianeta, pur avendo la loro bella laurea in tasca. Un’opera divulgativa meritoria e siamo lieti che il Comune, una volta tanto, abbia spianato la strada. Grazie anche a nome dei cittadini che, nonostante tutto, guardano ancora il cielo.