Assemblea famiglie alloggi ATER
Pescara – Domenica 23 maggio, alle ore 10.30, presso la Piazza di Via Pineta di Rojo del Quartiere GESCAL dei Colli di Pescara, si terrà una Assemblea Popolare delle famiglie assegnatarie di alloggi ATER.
“Il Mia Casa d’Abruzzo – spiega Pio Rapagnà – intende respingere con forza un rinnovato tentativo messo in atto dall’ATER di Pescara teso a vanificare alcuni fondamentali diritti degli assegnatari ex-Gescal che da anni lottano per il riscatto graduale e sociale dei loro alloggi, dopo avere versato i richiesti e obbligatori contributi GESCAL e sostanziosi canoni di locazione calcolati sulla intera unità immobiliare e rispettive pertinenze, quali ad esempio i garage ad uso esclusivo, autorimesse singole, cantine, arre verdi di uso collettivo, ecc. In particolare, gli Inquilini e Assegnatari intendono denunciare una vera e propria “persecuzione” da parte dell’ATER di Pescara che, in modo unilaterale e senza alcuna forma di confronto sindacale tra le parti interessate, assume la “pretesa” di interpretare essa medesima e senza contraddittorio “anche” l’ultima “interpretazione autentica” resa del Consiglio regionale rispetto ad una identica e simile espressa nel 2007 relativa alla stessa materia attinente ai criteri di determinazione della superficie convenzionale complessiva dell’unità immobiliare ai fini del calcolo del canone di affitto.
L’ATER di Pescara infatti, per evitare l’applicazione corretta della Legge Regionale n. 96/96 così come stabilito dal Consiglio e “autenticamente interpretata” dall’Assessorato regionale alla Politica della Casa, si è assunto un potere che non le appartiene quale ente strumentale della Regione tra l’altro in regime di commissariamento, decidendo di “scollegare” le pertinenze degli alloggi (autorimessa singola, garages all’interno della complessiva unità immobiliare, cantina, ripostiglio e altri spazi al servizio della famiglia) dagli alloggi medesimi, con gravissimo danno economico presente e futuro per migliaia di famiglie in attesa dei “piani di cessione a riscatto”.
Il Mia Casa, dopo avere predisposto una “lettera diffida” – continua Rapagnà – all’ATER “per bloccare e annullare gli effetti economici della presunta richiesta fatta pervenire agli assegnatari, ha chiesto ed ottenuto di incontrare il Prefetto di Pescara, e se le cose non si risolveranno per via sindacali, è determinata a rivolgersi direttamente al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pescara e successivamente anche al TAR: il diritto alla casa e alla tranquillità della vita familiare è una cosa molto importante, da tutelare in ogni modo, specialmente in questo periodo di fortissima crisi economica e di grande incertezza per le famiglie più deboli che, in quanto inquilini, non sono proprietarie di alcuna abitazione e sono “in balia” di diverse “arroganze e presunzioni”.
Non è accettabile alcuna “diminuzione” di diritti acquisiti, che sono e saranno fondamentali per il destino e la vita di tante famiglie. Specialmente oggi, dovrebbe fare riflettere “chi di dovere” il fatto di assistere agli scandali della “cricca dei privilegiati” che “proprio” della casa e della abitazione hanno fatto una fonte di arricchimento personale e di speculazione. Quel che accade è vissuto come un insopportabile “scandalo morale” da coloro che della casa hanno invece fatto “un sogno e una speranza”: per questo, un ente pubblico come l’ATER, istituito per essere al servizio degli inquilini, non può “quotidianamente indebolire” quel sogno e quella speranza, comportandosi come se fosse, non il “concessionario” di un servizio sociale, ma “il proprietario” di un bene altrui, cioè di quei lavoratori e pensionati che lo hanno costituito e realizzato con il loro diretto e sostanziale contributo.
il Coordinatore Regionale Mia Casa
Pio Rapagnà – ex Parlamentare
Pescara, 20.5.2010
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