Eccellenza: l’ultima giornata tra verdetti, rimpianti, dolore e lacrime


L’AQUILA – Adriano Cantalini –  Con l’ultima gara di calendario è terminata la regular season del campionato abruzzese di Eccellenza con le sue sentenze maturate sul campo sia per la coda della classifica, Lauretum retrocesso e playout per San Salvo, Ripa Teatina, Guardiagrele e Spal Lanciano, che per i playoff cui accedono San Nicola Sulmona, Castel di Sangro, San Nicolò e Penne per la coda del campionato che vale la partecipazione alla fase nazionale per un altro posto da conquistare per la serie D.
A due turni dalla conclusione L’Aquila calcio, prima con 64 punti insieme al Miglianico, non ha potuto disputare la gara di Coppa Italia contro il Pomezia, né domenica scorsa il derby con il San Nicola Sulmona e neppure la gara con il Miglianico. La terra ha tremato, le tende ora ospitano chi non ha più una casa, si piangono i lutti: il terremoto ha sconvolto un capoluogo di regione e le zone limitrofe e la società rossoblu, oltre all’Amiternina militante in Promozione e tre squadre aquilane di prima categoria, si è trovata nell’impossibilità di proseguire la stagione.
Il terremoto ha disperso giocatori e dirigenti, frantumato sogni e ambizioni, reso impossibile finire la stagione sportiva. Non è stato né facile né agevole decidere, ci sono stati contrasti, ma alla fine la tempestiva decisione presa dal presidente Ortolano e dal consiglio del Comitato regionale, supportata dai presidenti Tavecchio ed Abete, ha permesso che L’Aquila, fermata dal sisma, fosse iscritta d’ufficio al prossimo campionato di serie D: l’orgoglio di una squadra non muore, L’Aquila non ha più nulla ma con grande dignità  si rialzerà anche grazie al calcio.
Una promozione con due turni di anticipo con l’iscrizione d’ufficio in serie D: così domenica scorsa, pur pareggiando in casa con il Guardiagrele, i giocatori, il tecnico Donatelli, la società del Miglianico e la tifoseria hanno festeggiato sul campo insieme alla tifoseria la promozione che ha coronato una esaltante, storica stagione per il club teramano.
Non è successo, purtroppo, la stessa cosa per i giocatori rossoblù di mister Prospero, per la dirigenza ed i tifosi aquilani: la gioia è stata soffocata dal drammatico evento sismico che ha distrutto e cancellato una città capoluogo di regione, che piange ancora i suoi morti e i cui tifosi non hanno la forza per poter festeggiare un traguarda inseguito per anni insieme a giocatori fantastici che hanno saputo onorare la maglia indossata, che sono stati protagonisti in avvio di girone di ritorno di una rimonta fantastica, recuperando ben nove punti al Miglianico per poi lanciare lo sprint finale per giocarsi la conquista della serie D. Non c’è stata l’auspicata festa al Fattori, il caloroso abbraccio e ringraziamento degli sportivi allo staff  tecnico rossoblu capeggiato da Angelo Prospero, ai tre vice presidenti Nurzia, Taffo e D’Alessandro, al responsabile dell’area tecnica Ercole De Nicola ed al presidente Elio Gizzi ed ai collaboratori che si sono prodigati per un’intera stagione rimanendo come sempre nell’ombra.
La grande festa era in programma al Fattori, strano scherzo del calendario, proprio nell’ultima gara di campionato fra L’Aquila e il Miglianico, lo scontro fra le due protagoniste assolute della stagione: una gara per decidere un campionato, la madre di tutte le partite, una gara che valeva un’intera stagione per entrambe perché da vincere per poter conquistare la serie D.
Una lastra di giaccio è scesa sul cuore degli aquilani alle prese con le problematiche della sopravvivenza e della ricostruzione.
L’Aquila calcio è comunque ripartita per contribuire alla ricostruzione: ospite dei toscani del Rosignano (LI), anche loro neo promossi in D, ha inaugurato un ciclo di partite di solidarietà per reperire fondi da destinare a realizzare alla costruzione di un complesso sportivo alle porte della città, che sarà a disposizione delle Società aquilane e degli aquilani, da denominare “6 Aprile”, per lasciare anche alle generazioni future sempre vivo il ricordo del sisma di quella tremenda data e delle tante vittime che ha mietuto. Nell’esibizione con il Rosignano L’Aquila si è imposta per 4 a 1, con doppietta di Cicotello e reti di Dionisi e Marcos Bolzan e i fondi raccolti grazie alla generosità della dirigenza della squadra toscana sono stati i primi per la realizzazione del progetto.
Organizzato dalla Fermana, il 6 maggio, ad un mese esatto dal sisma, allo stadio Recchioni si disputerà il torneo quadrangolare “Città di Fermo”, patrocinato dallo stesso Comune, che vedrà in campo le formazioni cittadine della Fermana (neo promossa in Eccellenza), della Firmum (salita in 2^ cat.) e del Campiglione (che ha conquistato la Promozione) e de L’Aquila Calcio,   Le gare avranno una durata di 35’ minuti, in caso di parità, si ricorrerà direttamente ai calci di rigore : alle 19,30 in campo L’Aquila – Campiglione, alle 20,15 : Fermana – Firmum ed alle 21,00 la finale fra le vincenti dei 2 incontri di semifinale. L’incasso verrà interamente  devoluto alle popolazioni abruzzesi recentemente colpite dal sisma.

I risultati della 34^ giornata

Alba Adriatica – Penne  0  1
Atessa – San Nicola S.  0  0
Cologna Paese – Castel di Sangro  2  1
Guardiagrele – Francavilla  1  1
Lauretum – San Nicolò  1  2
Montorio – Pineto  2  1
Notaresco – Ripa Teatina  4  1
San Salvo – Spal Lanciano  3  0

La classifica finale

65 Miglianico (33 gare) promossa in serie D
64 L’AQUILA (32 gare) promossa in serie D

62 San Nicola    playoff
60 Castel di Sangro   playoff
58 San Nicolò   play off
56 Penne   play off

54 Cologna Paese
45 Alba Adriatica
40 Notaresco, Francavilla
39 Montorio, Pineto
38 Atessa

37 San Salvo   playout
33 Ripa Teatina  playout
30 Guardiagrele  playout
28 Spal Lanciano  playout

24 Lauretum   retrocessa in Promozione


03 Maggio 2009

Categoria : Sport
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