La Ferla rugby per il Giro d’Italia

L’Aquila- In occasione dell’arrivo del Giro, ieri, la Ferla L’Aquila rugby 1936 è stata protagonista durante la diretta televisiva su RAI 3. Sia all’arrivo dove il capitano Maurizio Zaffiri e l’ala Dario Pallotta hanno accolto i corridori, sia con il collegamento dallo stadio di Acquasanta, durante il processo alla tappa: qui l’ala neroverde Stefano Paolucci ha raccontato alcuni attimi di quella terribile notte. Accanto al tre quarti anche il team manager Pino Alleva che ha voluto attirare l’attenzione sulle condizioni ancora impraticabili dello stadio e del campo di acquasanta: “Subito dopo il sisma mi sono sentito orgoglioso che quella che era la nostra casa fosse divenuta il terreno dove tanti miei concittadini hanno potuto trovare un ricovero grazie al campo-tenda allestito dalla protezione civile. Oggi però, a 14 mesi dal sisma e al termine di una stagione che ci ha visto chiedere ospitalità prima a Rocca di Mezzo e poi ad Avezzano, credo sia giusto riportare i riflettori sulle condizioni del campo per noi ancora impraticabile. ” – ha concluso il team manager Alleva.
Dello stesso spessore l’intervento del direttore marketing Marco Molina nel momento di ricevere il premio Tor Vergata “Etica nello Sport”: “Sappiamo tutti in questi sala quanto sia importante il valore sociale ricoperto dallo sport e in particolare dagli sport di squadra. Subito dopo il sisma, il rugby a L’Aquila è divenuta una incredibile ancora di salvezza per tutti coloro che cercavano momenti di normalità e luoghi di aggregazione dove ritrovarsi. Si tratta di un ruolo importantissimo e gravoso allo stesso tempo che vogliamo continuare a portare avanti ma, per farlo, abbiamo bisogno del sostegno, come quello che i nostri ragazzi mettono in campo. Mi rivolgo a tutti coloro che possono fare qualcosa, soprattutto le istituzioni: non abbandonate la componente ovale della nostra città e della società, è troppo importante.” – ha concluso visibilmente emozionato Molina.

Lascia un commento

Utente

Commento