Scrocconi ospiti negli alberghi costieri? Siano eseguiti gli accertamenti senza riguardi
L’Aquila – Da giorni circolano voci, peraltro sempre risultate vaghe o infondate, circa persone aquilane proprietarie di case al mare, che starebbero approfittando dell’ospitalità di alberghi a carico dello Stato. Ieri sera abbiamo ricevuto una e.mail, ovviamente anonima (sempre tutti molto coraggiosi…) benchè porti il nome di una tale Manuela. Dice la e.mail: “Salve, sono ospite come molti altri aquilani in un albergo della costa. Tra le varie persone che hanno realmente bisogno di un alloggio ce ne sono altre, come successo a Roseto per un politico, che hanno casa al mare ma stanno a scrocco in albergo. Ho saputo che in un albergo di Francavilla (nome citato) è ospitata tutta la famiglia di un imprenditore (circa 20 persone). Mi chiedo, è possibile che un imprenditore non abbia altre case dove poter risiedere? Non vorrei si ripetesse un nuovo caso politico, e che si tolgano alloggi a chi ne ha veramente bisogno a causa di gente piena di soldi che preferisce “scroccare” dallo stato. Se avete le fonti per controllare, fatelo”.
(Ndr) – Per l’albergo di Francavilla lo abbiamo fatto: il nome indicato non risulta presente. Per il politico, ci risulta che abbia casa ma non a Roseto, dunque indicazioni almeno imprecise. Ci auguriamo che, una volta sollevato il problema, siano eseguiti controlli e verifiche in tutti i centri della costa. Che qualcuno approfitti di situazioni del genere ci sembra osceno e che si debba verificare (lo faccia chi ne ha l’autorità , altrimenti ai privati, come i giornalisti, gli alberghi oppongono la tutela della privacy) ci sembra necessario, giusto e anche urgente.
Gli scrocconi ci sono e da quello che abbiamo verificato, pur senza nomi e cognomi, sono tanti, ma – ci viene fatto notare – nessun decreto ingiunge di non andare in albergo, se in possesso di immobile al mare. La cosa è immorale lo stesso ma potrebbe darsi che le case al mare non abbiano i termosifoni e per motivi di salute giustificherebbero la scelta poco elegante. Tutto da verificare, e lo faccia chi deve farlo, se non altro per informare esattamente le persone che protestano.
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