Fina e Gentile sul servizio idrico integrato
L’Aquila- Il segretario provinciale del partito democratico Michele Fina ed il responsabile dei servizi pubblici locali Bonifacio Gentile intervengono sulla riorganizzazione del servizio idrico integrato, anche alla luce della legge 23/3/2010, che ha soppresso gli ambiti territoriali ottimali e demandato alla Regione la decisione sull’attribuzione delle funzioni già degli stessi.
“Riteniamo molto grave l’intendimento del governo regionale, formalizzato con la presentazione del relativo disegno di legge alla II^ commissione, di costituire un unico ambito regionale senza consultare i sindaci ed in assenza di un approfondito dibattito su una materia che interessa in primis i cittadini- dichiara Fina- . Noi riteniamo che prima di assumere qualsiasi decisione vengano ascoltati i comuni, i partiti, le associazioni di categoria, l’ANCI e le province.”
“E’ manifesta la volontà della giunta regionale di gestire direttamente, in modo centralistico, espropriando i sindaci dalle loro funzioni , l’intero servizio idrico- rincara Gentile- – infatti, la istituzione di una agenzia regionale, che assumerebbe le funzioni degli ex ambiti territoriali ottimali, costituita dal presidente –componente della giunta regionale e da quattro consiglieri di amministrazione-presidenti delle quattro province-, ai quali andrebbe la gestione ordinaria e straordinaria dell’agenzia, relegando ad una rappresentanza di sindaci un ruolo marginale, rappresenta un attacco durissimo alle autonomie locali ed ai sindaci, che sono i soli a rispondere direttamente ai cittadini per un servizio essenziale quale quello idrico”.
“Ci batteremo con ogni strumento per scongiurare che questo sciagurato progetto vada in porto- continua Fina- chiamando alla mobilitazione i sindaci ed i cittadini ed interesseremo i nostri rappresentanti alla Regione affinché si attivino per bloccare il provvedimento”
“ Noi pensiamo che la riorganizzazione del servizio debba essere orientata in un ambito provinciale,- conclude Gentile- riconsegnando ai sindaci il ruolo di protagonisti con le forme previste dalla normativa vigente e che, in ogni caso spetti a loro il compito di guidare il processo ed il governo del servizio idrico integrato, superando il prima possibile la situazione commissariale tanto cara all’attuale giunta di centro-destra “
Non c'è ancora nessun commento.