Lettere, trasporti peggio di prima – La “rimodulazione” ha accentuato i problemi


L’Aquila- Pubblichiamo la nota del preside della facoltà di Lettere e Filosofia,Prof. Giannino Di Tommaso, relativa al problema dei trasporti urbani, inviata all’azienda dei trasporti AMA: “Gentili Signori,la recente rimodulazione degli orari degli autobus urbani ha provocato l’effetto paradossale di peggiorare la già difficile situazione precedente. Infatti, se già prima il numero delle corse era del tutto insufficiente, ora è diventato semplicemente assurdo, apportando una doccia fredda a quanti avevano avuto l’ingenuità di pensare che, dopo le difficoltà iniziali, si sarebbe provveduto a una razionale organizzazione dei trasporti. Ricevo continue lamentele, sia da parte degli studenti, sia dei docenti e del personale impegnato in facoltà, sui disagi che si devono sopportare per raggiungere la sede della facoltà di Lettere e Filosofia a Bazzano. Sappiamo tutti che gli studenti hanno confermato la loro fiducia alla facoltà, non dando luogo alla temuta e da molti prevista fuga dall’Aquila, perfino aumentando di numero rispetto al preterremoto. Si è trattato di un autentico piccolo miracolo, che ci conforta, ma che non costituisce un dato che possa essere considerato acquisito anche per il prossimo futuro. La mancanza del centro storico e della vita sociale che vi era connessa, l’inesistenza di alloggi, i disagi del pendolarismo forzato sono altrettanti fortissimi stimoli che spingeranno anche i più affezionati a scegliere altre sedi. Se a tutto questo si aggiunge anche il peggioramento del già lacunoso servizio di mobilità urbana verso la nostra sede, il cerchio si chiude e ci sentiamo impotenti davanti alle conseguenti defezioni che inevitabilmente ci saranno.
Tutti hanno fatto a gara nel sostenere il ruolo centrale e imprescindibile dell’Università per la vita – per la sopravvivenza – dell’Aquila, ma i comportamenti concreti dei soggetti che devono operare per tradurre nei fatti quella consapevolezza sono stati flebili, a volte patetici, quando non addirittura semplicemente inesistenti. La nostra facoltà ha fatto e fa quel che poteva, ma ci sono compiti e incombenze che oltrepassano le nostre competenze e chiamano in causa responsabilità altrui. Nel caso specifico quelle dell’AMA. Invito perciò codesta azienda a riconsiderare il gracile sistema di trasporto comprendente la
tratta di interesse per la facoltà, aumentando il numero delle corse, coordinandole con gli orari
degli autobus extra-urbani, istituendo – se ritenuto opportuno – anche corse con minibus e evitando percorsi che allungano incredibilmente il tempo di percorrenza dei pochi chilometri che ci separano dal parcheggio “L. Natali”.
Sono certo che le numerose e gravi difficoltà che anche l’AMA deve affrontare non impediranno di dar seguito a questa pressante richiesta, che proviene dalla totalità di coloro – studenti e personale – che hanno bisogno quotidiano di recarsi presso la nostra facoltà”.


19 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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