Oscuramento in Rai?

(di Carlo Di Stanislao) – Da alcune settimane, per una riprogrammazione dei palinsesti 8almeno così si è detto) era scomparsa , al mattino, come “apertura” ai giornali di Rai3 ed oggi “RaiNews24″, il canale all news della Rai, è scomparso anche dal canale 506 di Sky e presenta grossi problemi sul digitale terrestre, dovuti, si è detto stavolta, a una ridistribuzione delle frequenze. “Parte la nuova Rai ma senza Rainews24. Siamo pronti a denuciare l’azienda per interruzione di servizio pubblico”. Questa la prima reazione del Comitato di redazione (Cdr) di Rainews a botta calda. “Chiediamo – continua il Cdr- un incontro urgente con il direttore generale Mauro Masi per sapere i motivi di quanto sta accadendo e quale sarà il futuro di Rainews24. Oggi doveva essere il giorno in cui la Rai cambia i loghi ma, grazie alle centinaia di mail di protesta arrivate in redazione, abbiamo scoperto che molti utenti non riescono più a trovarci”. “E non è tutto – conclude il Cdr – siamo spariti anche dal canale 506 di Sky. Da stamattina al posto nostro appare una scritta dove si legge: dal 18 maggio parte un nuovo canale sportivo”. La risposta dell’Azienda non si è fatta attendere. “La Rai conferma il ruolo strategico di Rai News nell’ambito della propria offerta sul digitale terrestre. Infatti – è stato scritto in una nota ufficiale – in occasione dello switch over in Lombardia, Piemonte orientale e nelle province di Parma e Piacenza, ha ricollocato il canale dal multiplex 3 al multiplex 1, accanto a Rai1, Rai 2 e Rai 3, garantendo in questo modo una maggiore copertura di popolazione rispetto al passato. Il trasferimento dal multiplex 3 al multiplex 1 richiede una nuova sintonizzazione per i decoder e i televisori integrati che non la fanno automaticamente. Rai, da alcune settimane, sta informando i telespettatori sull’opportunità di risintonizzare i decoder per una visione completa di tutti 13 i canali Rai”. Ma davvero solo un problema di risontonizzazione che, comunque, non spiega quelli del digitale? Intanto, prudentemente l’assemblea di RaiNews24, che si era riunita nella redazione di Saxa Rubra, si è trasferita, nel pomeriggio, davanti alla sede Rai di Viale Mazzini, per protestare sotto il palazzo che ospita i vertici Rai e per chiedere un incontro urgente al direttore generale Mauro Masi e al presidente Paolo Garimberti. Nel frattempo il direttore, l’ottimo Corradino Mineo, dichiara su Quotidiano.net, assicura che sarà fatto di tutto per comprendere le ragioni del momentaneo (si spera bene), oscuramento. Ed ha continuato: “personalmente, insieme ai miei redattori, abbiamo vissuto l’oscuramento della rete dovuto al passaggio al digitale in Lombardia come l’ennesima manifestazione di disattenzione da parte dei vertici RAI verso la nostra rete. Da tempo poniamo ai vertici domande che rimangono senza risposte. Se il problema sono io, mi cambino. Ma non si può arrivare all’assurdo per cui la RAI si amputa della sua rete all news; una rete che sta crescendo, malgrado la penuria di risorse, che si batte con successo con la all news di Sky. La scorsa settimana, ad esempio, per una giornata abbiamo vinto negli ascolti. Il problema non è solo tecnico: è politico. Ora le risposte devono arrivare, non solo dalla direzione generale, ma anche dalla presidenza. Ribadisco: se sono io il problema, mi cambino”. Pancho Pardi, capogruppo Idv, ha presentato un’interrogazione e parlato di “boicottaggio sistematico della Rai nei confronti di un suo canale”, che ormai “è prossimo all’annichilimento”. A chiedere spiegazioni anche Fabrizio Morri, capogruppo Pd e Marcello De Angelis, Pdl, che ha sottolineato i “problemi tecnici” alla base dell’oscuramento di oggi, e Roberto Rao, capogruppo Udc, critico per il fatto che gli utenti “sono stati informati male”. Quando a Sergio Zavoli, presidente della Commissione di Vigilanza, anch’egli ha espresso forte preoccupazione e ha chiesta chiarimenti ufficiali ai vertici Rai su quanto avvenuto. Anche Fabio Granata, capogruppo Pdl in Commissione Cultura alla Camera e finiano di ferro, dice con forza: “la soppressione della testata sarebbe un vulnus gravissimo per la qualità della informazione pubblica”.