Processo crollo convitto, rinvio a 7 giugno


L’Aquila – Per un difetto di notifica (purtroppo la giustizia italiana si arena spesso su incidenti di questo tipo, che talora appaiono sconcertanti) e’ stata rinviata al 7 giugno l’udienza preliminare nell’ambito dell’inchiesta per il crollo, causato dal terremoto del sei aprile 200, del convitto nazionale dell’Aquila. In quell’occasione morirono tre minorenni e dun latro rimase garvamente ferito. Gli imputai, accusati di omicidio colposo e lesioni, sono il preside Livio Bearzi e il dirigente della Provincia dell’Aquila Vincenzo Mazzotta. Per questo processo il giudice Marco Billi dovra’ esaminare l’istanza (in Cassazione) di rimessione degli atti del processo al tribunale di Campobasso.
Anche per il processo relativo al crollo della casa dello studente c’è stata istanza di rimessione ad altro tribunale, per legittima suspicione. Su tali istanze c’è molta attenzione e sono in tanti a ritenere che un trasferimento dei processi altrove suonerebbe come offesa sia alla città che alle famiglie delle vittime. (Nella foto Livio Bearzi, rettore del convitto dell’Aquila)


17 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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