Testa su uscita consorzio Ch-Pe


Pescara – “L’uscita dal Consorzio per lo sviluppo dell’area Chieti-Pescara non chiude definitivamente questo capitolo, considerato che la precedente amministrazione ha lasciato un conto da pagare piuttosto salato. Negli ultimi anni, infatti, la Provincia di Pescara non ha versato al Consorzio la propria quota e ha accumulato un debito pari a 540 mila euro, che ora va saldato ma per il quale il centrosinistra che ci ha preceduto alla guida della Provincia non aveva previsto una copertura di bilancio”. A spiegare come stanno le cose sono il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, il presidente del consiglio provinciale, Giorgio De Luca, e il capogruppo del Pdl, Angelo Faieta, e i quali ci tengono a chiarire che la decisione di uscire dal Consorzio è stata sì deliberata dal consiglio provinciale ma su proposta della giunta. I tre mettono in evidenza che a seguito di questa scelta “viene a mancare un ente importante per la promozione dello sviluppo industriale, ma non si poteva fare nulla di diverso, considerate le condizioni in cui versa il Consorzio. Ora la Provincia dovrà occuparsi di coordinare le attività in questo ambito”. I massimi rappresentanti di giunta e consiglio provinciale, insieme al capogruppo del Pdl, sottolineano poi che “si sta esaminando anche la situazione di altri enti e società, per valutare il da farsi”.
(Nella foto Col Guerino Testa)
Pescara, 15 maggio 2010


15 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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