Festa Polizia, 158 anni per l’Italia


L’Aquila – Festa della Polizia particolarmente intensa e sentita in Abruzzo, dove l’impaegno per i terremotati è stato forte e sentito. Lavoro di routine, ma anche interventi eccezionali. Il terremoto del 6 aprile 2009 ha stravolto anche la normale attivita’ della Polizia ”che si e’ dovuta adattare a sistemazioni logistiche provvisorie, a nuove istanze, a nuove strategie”. Lo ha ricordato stamane il questore dell’Aquila, Stefano Cecere, nel corso delle celebrazioni per il 158mo anniversario della fondazione della Polizia dello Stato. Monitoraggio costante di aziende e cantieri; interventi antisciacallaggio; attivita’ di prevenzione di infiltrazioni di stampo mafioso e camorristico. Questi gli ambiti d’azione piu’ legati al sisma che hanno visto protagonisti uomini e donne della Polizia dell’Aquila che ”hanno preferito rimanere vicini alla sede parzialmente agibile, lavorando in condizioni difficili per dare il segnale che la Polizia c’e’ e rimarra’ sempre al centro di questa citta”’ ha sottolineato Cecere, che si detto altresi’ molto soddisfatto del lavoro dei reparti operativi. ”La polizia stradale e la polizia postale delle telecomunicazioni – ha riferito il Questore – non hanno mai cessato di assolvere ai loro compiti di istituto, mentre la polizia ferroviaria ha garantito la sicurezza delle persone ospiti nell’area ferroviaria”. Quanto all’operato della Squadra mobile, Cecere ha ribadito che ”si e’ dovuta occupare di infiltrazioni e disastri colposi, monitorando i cantieri, senza trascurare l’attivita’ di contrasto delle sostanze stupefacenti”. Cecere ha infine fornito qualche dato. Nelle altre questure abruzzesi sottolineato il contenuto del messaggio del capo della Polizia, Antonio Manganelli, nel quale si dice tra l’altro: “Non arretreremo, non ci faremo intimidire”. Tema ripreso dal prefetto di Pescara, Orrei, secondo il quale “quando si potrano ordine e regole, ci si imbatte in qualcuno che si oppone”. Di regole ha parlato anche il questore di Pescara, Passamonti, per il quale capire le regole, farle capire soprattutto ai giovani, è essenziale.


15 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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