Cosa dicono enti locali, regione e sindacato


L’Aquila – PROVINCIA – “Sul Decreto vogliamo vedere indicati nero su bianco i soldi per la ricostruzione e non solo quelli per le casette transitorie. L’Aquila va ricostruita dov’era e com’era. Così non sarà se si impiegano 30 anni per riedificare il cuore della città e dei borghi d’intorno”. Così Stefania Pezzopane alla riunione con i sindaci del cratere, convocata dalla Provincia per ieri pomeriggio alla Scuola della Finanza di Coppito. Una riunione accesissima che ha visto d’accordo sugli stessi punti tutti i partecipanti di ogni parte politica. Questi gli emendamenti richiesti:
• “L’accentramento dei poteri al Governo centrale che opera tramite commissario, sentiti gli enti locali. Questa dicitura dovrà trasformarsi in d’ intesa con gli enti locali. Perché” così è stato per Marche, Umbria e Friuli, in cui il territorio ha disegnato il suo destino secondo le competenze di ciascun ente, senza espropri dall’alto che risultano estranei all’anima del luogo e alle sue esigenze. Facciamo presente che stiamo parlando di 38 comuni di cui uno è capoluogo di regione ed altri 37 sono borghi con una specifica e forte identità. A Nocera Umbra sono state di recente consegnate le ultime abitazioni. Sono trascorsi 12 anni.
• Anche sulla ricostruzione delle abitazioni private gli abruzzesi vanno trattati come gli umbri, i marchigiani ed i friulani che hanno avuto una copertura del 100% del costo base delle case, anche delle seconde e quando di pregio storico, persino delle terze. Di questi finanziamenti non c’è traccia nel decreto.
• Preoccupa l’opzione di cedere l’immobile alla Fintecna, società che può figliare altri soggetti locali. Chi non riuscirà a ricostruire con il massimale di 150.000 euro, e questo accadrà in moltissimi casi, potrà cedere l’immobile ed il mutuo a questa mega immobiliare che diventerà padrona assoluta del centro storico, con conseguenze speculative immaginabili”.
FINTECNA – Scrive Ugo Centi su Controaliseo: “Il decreto “Berlusconi” gli attribuisce un ruolo rilevante. Può perfino subentrare, a certe condizioni, nella proprietà degli immobili distrutti dal sisma. La società indicata dal decreto si chiama Fin-tecna. E’ interamente controllata dal ministero dell’Economia. Si occupa anche di privatizzazioni. Ha partecipa-zioni in molte società, tra cui Fin-cantieri, Tirrenia, Alitalia Servizi. Nel 2007 ha realizzato 241 milioni di euro, che risentono però di alcune operazioni straordinarie messe a bilancio. Tra le controllate c’è la Fintecna Immobiliare, mentre la “Stretto di Messina spa”, è stata trasferita all’Anas. La Fintecna è presieduta da Maurizio Prato. vIcepresidenti: Corrado Crialese e Vincenzo Dettori. Consiglieri: Giuseppe Maresca, Emilio Acerna, Alessandro Pansa e Franco Neppi”.
UGL – Da Trieste 400 giocattoli per i bambini delle tende. Con lo slogan “I bambini per i bambini – da Trieste a L’Aquila” una delegazione della UGL di Trieste, capeggiata dal Segretario Provinciale Vladimiro Simonovic, ha consegnato, al Presidente del Consiglio del Comune dell’Aquila Carlo Benedetti ed al Segretario Provinciale Ugl Piero Peretti, 400 giocattoli da distribuire ai bambini ospitati nelle tende. I giocattoli, adatti per bambine e bambini dai 3 ai 10 anni, sono custoditi presso la tendopoli di Collemaggio. I giocattoli sono a disposizione anche per i bambini ospitati in altri campi. Tutti i genitori che volessero prenderli possono rivolgersi ai responsabili della Croce Rossa Italiana che coordinano il campo di Collemaggio.


03 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
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