Disabili, Centro “Gli Angeli” diventa realtà


Pescara – Sono passati poco più di tre anni da quel 25 febbraio quando l’arcivescovo Tommaso Valentinetti posò la fatidica prima pietra per “Gli angeli”. Domenica prossima, 16 maggio 2010, quel sogno diventa definitivamente realtà: con il taglio del nastro e la benedizione in programma alle 10.30, sarà di nuovo monsignor Valentinetti ad inaugurare il Centro attività produttive per persone diversamente abili “Gli Angeli”, in via Sacco n. 51, nel quartiere 3 a Pescara. La struttura, che si aggiunge così alle tante opere sociali di cui può vantarsi il capoluogo adriatico, è stata fortemente voluta dalla comunità parrocchiale dei Santi Angeli Custodi, che anni addietro ha prontamente raccolto la sfida del parroco don Giuseppe Scarpone, intenzionato a riqualificare in senso socialmente utile un’area dismessa, in parte donata dagli eredi Renzetti.
Grazie al finanziamento della Regione Abruzzo di circa 225 mila euro e agli altri 117 mila euro messi dalla stessa parrocchia, oggi il centro può iniziare finalmente ad operare: al suo interno i diversamente abili saranno seguiti da personale qualificato per realizzare attività d’avanguardia, legate alla grafica e alla stampa, grazie al laboratorio informatico, la legatoria, le attrezzature per la stampa digitale, il fotoritocco, la stampa di dépliant, timbri e targhette in plastica, serigrafia e tanto altro.
Oltre all’arcivescovo, sono state invitate a partecipare autorità pubbliche e rappresentanti istituzionali, in quella che sarà una festa non solo di una comunità parrocchiale, ma di un’intera città. Al termine della benedizione, monsignor Valentinetti celebrerà la santa messa proprio nella parrocchia dei Santi Angeli Custodi.
“Ringraziamo di cuore tutti coloro che hanno permesso che questo sogno diventasse realtà – dice don Giuseppe Scarpone -. Con questa opera abbiamo riqualificato un quartiere ma, soprattutto, potremo realizzare attività che permetteranno la crescita dei nostri ragazzi diversamente abili. Ora tutta la comunità parrocchiale si ritrova in questo grande immobile realizzato con amore e passione: sono mattoni collocati dallo Spirito. Ora, con la stessa fatica e costanza richieste e profuse per le opere materiali, è stato formato un nucleo di persone che, a nome di tutta la famiglia parrocchiale, provvederà all’operatività dei laboratori per i fratelli diversamente abili”.


14 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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