Pio Rapagnà, “città per vivere”
Roseto- Domenica 16 maggio prossimo, alle ore 11.00, a Roseto – in Piazza della Libertà – l’ex-parlamentare Pio Rapagnà e coordinatore della lista civica “Città per vivere” terrà un “comizio di informazione” per esporre la posizione politica e amministrativa della lista civica in merito alla “cancellazione” della variante alla statale 16 Adriatica dal piano regolatore generale del comune di Roseto, alla luce delle “pesanti” conseguenze, economiche, urbanistiche, ambientali e sanitarie che tale decisione avrà sia rispetto alla bozza di variante al piano regolatore medesimo elaborata e proposta dalla attuale maggioranza di centrosinistra e sia per il futuro turistico e per la qualità della vita della città di Roseto e delle sue frazioni.
A tale proposito Pio Rapagnà ha dichiarato: “La città di Roseto e le sue frazioni più popolose diventeranno ancora e sempre più invivibili, sotto tutti i punti di vista. Infatti, la speculazione edilizia e urbanistica, ormai fuori dal controllo democratico, si è abbattuta su ogni spazio ancora libero, distruggendo edifici storici, villette liberty, casette di pescatori, aree verdi, spiagge, parchi e giardini.
Gli amministratori e i loro tecnici non stanno favorendo né tutelando lo sviluppo sostenibile del nostro comune con grave pregiudizio al turismo e alla qualità della vita oggi e nel futuro. Progettisti e costruttori indifferenti, operatori finanziari spregiudicati, insensibili alla tutela della natura, del paesaggio e dei beni ambientali, hanno messo “Le mani sulla città!”.
L’inquinamento dell’aria è aumentato in maniera esponenziale insieme ai pericoli del traffico, mentre è sempre più difficile e rischiosa la mobilità pedonale, ciclistica e automobilistica all’interno della città, soffocata da una gabbia di edifici senza parcheggi sufficienti per i residenti e per i turisti.
Siamo l’unico comune sulla costa teramana che non attua la raccolta porta a porta dei rifiuti solidi urbani che permetterebbe di differenziare veramente e di riciclare i rifiuti, economizzando sui costi e sullo spreco delle risorse”.
In merito alla realizzazione della “variante alla statale 16 adriatica”, attesa da anni dalla città di Roseto e dalle frazioni interessate, Pio Rapagnà precisa:
“Mentre la città va verso l’isolamento territoriale, essendo fuori da tutti gli interventi strategici su viabilità e trasporti, l’attuale maggioranza al comune di Roseto cancella persino la variante alla statale 16 adriatica dal piano regolatore generale.
Le ultime amministrazioni comunali non hanno realizzato le proposte, le decisioni e le speranze dei padri fondatori della moderna Roseto, figlia del comune di Montepagano, nata con il ritorno alla vita democratica dopo 23 anni sotto dittatura fascista (che aveva sciolto con la forza l’ultimo consiglio comunale di Montepagano). Il primo consiglio comunale di Roseto dopo la liberazione, eletto il 30 marzo 1946, si riunì infatti il 18 aprile successivo in un’aula della scuola elementare di Via Giannina Milli e scelse come Sindaco il Dott. Raffaele Paris. Poi vennero altri sindaci, amministratori e politici “previdenti”, ma inascoltati dai loro più “rampanti” successori.
Questa è la storia di tutti noi, del comune e della città di Roseto, nessuno la può cambiare! E’ arrivato dunque il momento di impegarci tutti, a livello civico e civile, esigere la soluzione dei problemi nodali per lo sviluppo sostenibile del nostro comune”.
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