Lolli e Cialente su zona franca
L’Aquila -LOLLI – L’on. Giovanni Lolli ha dichiarato: “Finalmente dopo dieci mesi dall’approvazione della legge, il CIPE ha deliberato l’istituzione della Zona Franca della città de L’Aquila. La pubblicazione di questo atto avverrà dopo un “passaggio” con l’Europa e dopo la firma della corte dei conti. Naturalmente siamo convinti che si tratti di un passo avanti positivo, tuttavia la copertura finanziaria prevista per la Zona Franca è rimasta quella indicata nella legge e consiste in soli 45 milioni di euro.
Nel comunicato emesso dal CIPE, inoltre, non è precisato se tali risorse si riferiscano ad un solo anno. Perché la Zona Franca abbia un effetto concreto sull’economia cittadina, è necessaria una copertura superiore come, d’altronde, il Parlamento chiese all’unanimità solo qualche mese fa approvando in aula una mozione. Noi continueremo a batterci perché altre risorse vadano a sostegno di questo provvedimento che se ben finanziato può davvero divenire una risposta positiva per la città de L’Aquila”.
CIALENTE – Il sindaco Cialente ha dichiarato: “Un risultato estremamente positivo. Un provvedimento che, una volta entrato in vigore, potrà funzionare come attrattore per le imprese che vorranno investire all’Aquila e porterà sollievo alle aziende locali”. Così il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente dopo la comunicazione del presidente della regione Abruzzo Gianni Chiodi sull’approvazione, da parte del Cipe, della zona franca per il Comune dell’Aquila.
“Resta aperto, tuttavia, – ha proseguito Cialente – il problema della copertura finanziaria dal momento che, leggendo la delibera del Cipe, lo stanziamento ammonta a 45milioni di euro. Non è chiaro però se la somma sia riferita all’anno in corso oppure vada ridistruita per le annualità successive.
È evidente, in ogni caso, che questo strumento potrà essere realmente efficace solo in presenza di risorse più significative. Per questa ragione continueremo a lavorare su questo punto essenziale per la ricostruzione non solo della città dell’Aquila ma, soprattutto, del suo tessuto economico e sociale”.
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