Libro di Braccili sul terremoto
L’Aquila – Un libro per non dimenticare le vittime del terremoto dell’Aquila, ma soprattutto per non oscurare o archiviare le cause e le responsabilita’ di un dramma che ha spezzato tante giovani vite. E’ ‘Macerie dentro e fuori’, un libro “scritto a 28 mani”, come tiene a sottolineare l’autore, il giornalista Umberto Braccili, che ha raccolto appunto la testimonianza di genitori e parenti di alcuni studenti universitari morti nella notte del 6 aprile dell’anno scorso. Il volume sara’ presentato domani, alle 11, dall’”Associazione vittime universitarie Sisma 6 aprile 2009″ (Avus), in piazza Duomo a L’Aquila. “Il libro – riferisce Braccili all’ADNKRONOS – e’ diviso in tre parti: una in cui genitori, fratelli o amici ricordano i loro ragazzi e quella maledetta notte, una seconda con le interviste a 13 parenti delle vittime, che denunciano il mancato allarme sulle case di burro dell’Aquila che il sisma ha piegato su se stesse, e raccontano come gli studenti, tutti fuori sede, non conoscessero la ‘storia sismica’ della citta’, ma nonostante le scosse che si ripetevano da mesi continuavano ad essere rassicurati e a loro volta, in preda a questa sorta di ‘Valium’ – dice ancora il giornalista, inviato Rai in Abruzzo – tranquillizzavano i genitori preoccupati. Infine, la terza parte riporta dei documenti dedicati alla ricostruzione degli eventi a L’Aquila prima e dopo il sisma”. Il ricavato del libro sara’ utilizzato per la battaglia legale che i famigliari delle vittime stanno portando avanti, e per un progetto che prevede l’istituzione di borse di studio per studenti universitari meritevoli.
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