Rialzati L’Aquila su regime fiscale


L’Aquila- (dal gruppo Rialzati L’Aquila) “Siamo favorevoli alla convocazione di un consiglio comunale per prendere – speriamo all’unanimità su questo tema – una presa di posizione forte riguardo la sorte che gli aquilani dovranno subire, a circa 50 giorni dalla scadenza dei benefici fiscali del cratere, attualmente in vigore.
Chiederemo, insieme a tutti, una proroga ancora per qualche mese, ma ci interroghiamo sul quel che accadrà quando, e prima poi sarà così, tali benefici inesorabilmente cesseranno e si tornerà ad un regime normale, appesantito dalla rata che comunque tutti dovremo pagare per restituire, speriamo in parte, quanto non pagato in questi mesi.
Sarà dura, durissima tornare a pagare le tasse di sempre, con l’aggiunta della rata; tanto dura e crediamo per molti insostenibile.
E allora rilanciamo una nostra proposta, sperando che sia condivisa, rafforzata, affinché trovi attuazione:
noi chiediamo che, alla scadenza dell’esenzione, per tutto il cratere, si sperimenti il regime fiscale delle 2 aliquote, secondo la riforma fiscale che dichiaratamente il Governo si impegna a fare in tutta la nazione entro il 2012: 23% per redditi fino a 100.000 euro, 33% per redditi superiori, con esenzione totale per redditi fino a 15.000 euro.
Crediamo sia possibile perché il governo potrebbe utilizzare tale misura per fare una valutazione del gettito fiscale, che deriverebbe da questa riforma; insomma, una sorta di prova generale sul nostro territorio.
Ma per noi, per tutti noi del cratere, un modo per non venire soffocati e per tornare a pagare le tasse in maniera che l’esborso, sia in ogni caso inferiore a quanto accadrà, qualora si tornasse al regime delle aliquote attualmente in vigore.
Siamo certi che non sia la migliore proposta in assoluto, ma siamo anche fermamente convinti che sia la miglior proposta possibile, nonché la più facilmente recepibile, in quanto in linea con le idee dell’attuale maggioranza.
A tal fine, durante il Consiglio Comunale dedicato a questo tema, sottoporremo all’Assise una mozione specifica, da trasmettere a chi di competenza.
Se invece durante il Consiglio Comunale in questione non si troverà condivisione, proveremo autonomamente a far vagliare la nostra idea direttamente al Commissario Chiodi, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Berlusconi, e al Ministro delle Finanze, Tremonti.
Chiediamo alle forze vive di questa città di sostenere pubblicamente, se condivisa, quella che al momento è l’unica proposta avanzata su questo tema.”


12 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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