150 anni di unità, Civitella protagonista


Civitella del Tronto – Cosa unisce temi apparentemente distanti quali il 150° dell’Unità d’Italia, il dibattito sulla Giustizia ed il federalismo? La Fortezza Borbonica di Civitella del Tronto. In essa dal 24 al 26 giugno prossimi avrà luogo la Convention sulla Giustizia dal titolo:
150 anni di Unità d’Italia La tradizione giuridica partenopea e la nuova stagione della Giustizia.
L’evento è stato presentato stamani a Roma, a Palazzo Madama, nella Sala Nassiriya del Senato della Repubblica, dai principali artefici della convention:
• il Dott. Giovanni CANZIO, Presidente della Corte d’Appello de L’Aquila nonché Presidente del Comitato Organizzatore
• Il Dott. Giovanni SPINOSA, Presidente del Tribunale di Teramo nonché coordinatore scientifico
• il Prof. Dalmazio Italo DI DALMAZIO, Presidente del Comitato per le Celebrazioni del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia a Civitella del Tronto
• Dott. Giovanni CHIODI, Presidente della Regione Abruzzo
Ha fatto gli onori di casa il Sen. Filippo BERSELLI, Presidente della Commissione Giustizia del Senato.
Era inoltre presente il Sottosegretario alla Giustizia Sen. Giacomo CALIENDO il quale ha aperto i lavori con un breve saluto.
Il Presidente del Senato, On. Renato Schifani, non potendo essere presente per altri impegni, ha inviato un breve saluto.
La Fortezza Borbonica di Civitella, ultima ad arrendersi alle truppe piemontesi il 20 marzo 1861 (tre giorni dopo la Proclamazione del Regno d’Italia), ha consegnato simbolicamente all’Italia Unitaria la cultura, la storia e le tradizioni del popolo napoletano.
Nel luogo simbolo dell’Unità d’Italia sarà confrontata la sorprendente modernità della cultura giuridica partenopea rispetto ai temi attuali della Giustizia e della necessità di riforme nel nostro Paese.
Un percorso di quattro sessioni di lavoro che, muovendo dai principi ispiratori della Filosofia del
Diritto nel Regno delle Due Sicilie, giunge ai nostri giorni ad esaminare il futuro della Giustizia fra autonomia, federalismo ed efficienza.
Il programma prevede giovedì 24 giugno, dopo una prima sessione di apertura delle celebrazioni, la prolusione affidata al Prof. Giuseppe DE RITA, a cui seguiranno relazioni del
• On. Alfredo MANTOVANO (Sottosegretario Ministero Interno)
• Prof. Raffaele AJELLO (Università di Napoli)
• Prof. Fausto GIUNTA (Università di Firenze).

Saranno affrontati, a due secoli di distanza, temi di straordinaria attualità e che all’epoca costituirono un modello di ispirazione per Franklin e la Costituzione Americana.
Si scoprirà così che le riforme amministrative del territorio (oggi non parliamo forse di federalismo?) e della Giustizia poggiano le loro radici negli studi giuridici condotti a Napoli nel ’700 e nell’800.
Lì si dimostrò che le grandi riforme amministrative quali quelle adottate dai re francesi sono del tutto inutili se prive di collegamento e di interdipendenza col territorio.
Si scoprirà inoltre che “La motivazione del provvedimento giurisdizionale”, cioè lo strumento con il quale il giudice esprime la propria autonomia e la comunica “…in nome del Popolo Italiano”, fu teorizzata per la prima volta in Europa da Tanucci, ministro del Regno delle Due Sicilie, e Filangieri quale obbligo per il giudice di motivare i provvedimenti.

La giornata di venerdì 25 giugno sarà dedicata, al mattino, ai temi legati a
Economia, Giustizia e Territorio con i contributi di
• Prof. Anglenatonio SPAGNOLETTI (Univ. Di Bari),
• Dott.ssa Magda BIANCO (Capo Divisione Centro Studi Banca d’Italia)
• Dott. Biagio MAZZOTTA (Ispettore Generale Ragioneria Generale dello Stato)
• Dott. Stefano APRILE (Direttore Generale DGSIA Min. Giustizia)
• Prof. Guido ALPA (Presidente Consiglio Naz. Forense)
ed al pomeriggio al tema della
Motivazione del Provvedimento Giurisdizionale
con relazioni di
• Prof. Francesco DI DONATO (Univ. Di Napoli)
• Prof. Pier Antonio BONNET (Giudice Unico Città del Vaticano)
• Dott. Giovanni SILVESTRI (Presidente I Sez. Penale Corte di cassazione)
• Avv. Alarico MARIANI MARINI (Vice Pres. Consiglio Naz. Forense)
• e le conclusioni del
• On.le Luciano VIOLANTE (Presidente Emerito Camera dei Deputati)
Sabato 26 giugno, infine, si parlerà del Futuro della Giustizia con la tavola rotonda conclusiva dal titolo
La Nuova Stagione della Giustizia fra autonomia, federalismo ed efficienza coordinata dal Dott. Giovanni CANZIO e moderata dal Direttore de Il Centro Dott. Luigi VICINANZA nella quale si confronteranno
• il Sen. Giacomo CALIENDO (Sottosegretario alla Giustizia)
• l’On. Lanfranco TENAGLIA (Magistrato, Parlamentare PD)
• il Dott. Luca PALAMARA (Presidente ANM)
• il Dott. Ciro RIVIEZZO (Consigliere CSM)
• l’Avv. Renato BORZONE (Vice Pres. Naz. Unione Camere Penali)
Le giornate di studio costituiranno momento di formazione professionale per le quali è stato richiesto il rilascio di crediti per Magistrati, Avvocati, Dottori Commercialisti.
Le ulteriori informazioni, le modalità di partecipazione, di prenotazione alberghiera sono disponibili sul sito: www.giustiziallafortezza.it


11 Maggio 2010

Categoria : Storia & Cultura
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