Dai libri un aiuto per la memoria


L’Aquila – (di Gianfranco Giustizieri) – Uno degli obiettivi fondamentali nel percorso di ricostruzione del territorio aquilano è salvare la sua memoria secondo i diversi aspetti storici, urbanistici e culturali in generale. Spesso abbiamo dimenticato fatti e persone che hanno dettato la nostra storia rilegandoli in un oblio infinito e non abbiamo saputo o voluto testimoniare la nobiltà di una città che, attraverso i secoli, ha saputo esprimere un livello di civiltà tra i più significativi in Italia.
Solo oggi, grazie all’effetto del terremoto, L’Aquila è conosciuta e catalizza l’attenzione massmediale, ma i riflettori sono pronti a spegnersi se noi stessi non faremo tesoro di questa tragica esperienza per non dimenticare e unire in un diacronico sviluppo il nostro passato con il nostro futuro.
Questo vale a tutti i livelli e l’opera iniziale di riattivazione del tessuto urbano e sociale non può tralasciare le diverse espressioni culturali che la città ha avuto.
Nel panorama letterario nazionale, alcuni libri aiutano a ricostruire un piccolo ma significativo spazio della memoria dedicato a colei che è stata tra le maggiori scrittrici del nostro Novecento letterario, ma troppo dimenticata nella sua città: Laudomia Bonanni.
Quattro sono i libri che in questi giorni sono usciti o che ben presto saranno in libreria, dedicati in parte alla scrittrice aquilana e che ripercorrono aspetti generali e particolari della sua narrativa. Vediamo in sintesi.
Il più completo è La donna italiana da Salò alla prima repubblica, a cura di Romain H. Rainero, Facoltà di Scienze Politiche, Milano, 2010 che riflette sulla condizione della donna italiana attraverso l’esame di biografie esemplari di protagoniste della vita sociale, politica e culturale italiana. Dalla riflessione sui momenti cruciali della nostra storia recente, si dipana il percorso della storia dell’emancipazione femminile per arrivare all’odieno periodo della pari opportunità. Un libro nato nell’università milanese e scritto in gran parte da docenti universitari e specialisti della materia.
Un posto di primo piano è occupato dal capitolo “La penna dell’Aquila”, fuori dal coro della studiosa Fausta Samaritani che ripercorre i momenti più significativi della narrativa bonanniana. La Samaritani si sofferma in particolare su alcuni aspetti dell’esperienza letteraria, il femminismo e la guerra, ma nota come la Bonanni ponga sempre la città dell’Aquila sullo sfondo di vicende che sono passate alla storia e sembrano predire l’attuale catastrofe. Pagine che entrano nella storia di ogni donna e di ogni uomo e diventano universali.
Il secondo libro già in libreria è A Giuseppe Dessì: lettere di amici e letterati, con un’appendice di lettere inedite, a cura di Francesca Nencioni, Firenze, University Press, 2009. Anche questo libro è nato da esperienze di studio universitarie e raccoglie una gran mole di lettere di amici e di letterati che ebbero rapporti con lo scrittore sardo. Tra di essi troviamo la nostra Laudomia che, negli anni ’60, ebbe un ottimo rapporto di amicizia con Dessì e con lui condivise, attraverso le lettere, esperienze formative e culturali.
Inoltre altri due libri si annunciano in libreria che vedono la Bonanni scrittrice simbolo di storie emblematiche e collettive che pongono la donna al centro della vicenda letteraria e non del secolo trascorso.
Il primo è Novecenta, a cura di Margherita Ghilardi, per le edizioni Feltrinelli. Il volume si annuncia come prima antologia, nel panorama editoriale italiano, dedicata alla narrativa delle donne lungo l’intero arco del secolo per rileggere da una prospettiva diversa cento anni di vita italiana. Corredato da un ampio saggio introduttivo, vengono proposti cinquanta racconti in molti casi mai ristampati dalla prima edizione ed oggi introvabili. Scrittrice di spicco è la nostra Bonanni di cui viene riproposto il racconto Città del tabacco, uno dei maggiori della scrittrice che riporta episodi tragici accaduti a L’Aquila durante la ritirata nazista.
Infine Laudomia, scrittrice senza tempo, dell’estensore di questa nota, per le edizioni Carabba, che ripercorre la genesi della scrittura della Bonanni attraverso l’esame delle grandi tematiche narrative, ma di questo libro toccherà ad altri di parlarne.
(Nella foto Col Gianfranco Giustizieri)


11 Maggio 2010

Categoria : Cultura
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