Di Matteo su sviluppo piezonucleare
L’Aquila – “Grande soddisfazione per l’approvazione all’unanimità, da parte del consiglio regionale di martedì scorso, della risoluzione inerente sviluppo e applicazione delle reazioni ultrasoniche piezonucleare” è stata espressa dall’avvocato Emiliano Di Matteo, vicepresidente del gruppo PdL in consiglio.
“Il voto favorevole di tutti i gruppi consiliari presenti in aula – sottolinea Di Matteo, primo firmatario del provvedimento – dà ancora più forza all’indirizzo politico in esso contenuto, che è quello di impegnare presidente e assessore regionale competente a porre in essere misure di sostegno finanziario per lo studio e l’applicazione industriale delle reazioni ultrasoniche piezonucleari scoperte dal Consiglio Nazionale delle Ricerche. Non si tratta tanto di produrre energia, per quanto preziosa possa essere in un paese, quale il nostro, che sopporta i costi della dipendenza energetica nei confronti di altri – spiega l’esponente del PdL – perché è importante evidenziare come i risultati di tali indagini potrebbero produrre principalmente un forte impatto sullo sviluppo in ambito sanitario di terapie antitumorali neutroniche e efficaci tecniche decontaminanti di smaltimento delle scorie radioattive in ambito ambientale”.
Il primo passaggio, “concordato con il presidente Chiodi”, è la formazione di un gruppo di lavoro da far indicare alla IV commissione competente e di cui faranno parte, oltre al presidente Argirò, un membro di maggioranza e uno di minoranza. “Trasparenza e condivisione – spiega ancora Di Matteo – saranno le parole d’ordine di questo percorso, in cui il gruppo di lavoro affiancherà presidente, assessori e uffici regionali competenti, che auspico conduca in tempi brevi alla nascita in Abruzzo di un Centro Nazionale Ricerche Nuove Energie per lo sfruttamento di quanto brevettato dal CNR. La formazione di un tavolo istituzionale proprio il CNR e l’ENEA – che hanno espresso il loro compiacimento per la nostra iniziativa, trovando nella Regione Abruzzo, prima Regione italiana ad assumere una iniziativa del genere, un interlocutore affidabile su temi così all’avanguardia – rappresenterà il primo passo verso quel Centro di Ricerca la cui realizzazione, conclude Di Matteo, sarebbe un vero motivo di orgoglio per una Regione verde e nello stesso tempo in grado di esprimere invidiabili eccellenze scientifiche”.
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