Del Turco, domani parte il processo


Pescara – A luglio sarebbero stati due anni dall’arresto del presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, e di un vero ghota della politica e degli affari che, comunque stiano le cose (lo vedremo alla sentenza), hanno offuscato per sempre l’immagine dell’Abruzzo. Prima l’arresto in massa della giunta regionale Salini, poi quello di Del Turco, oltre ad una miriade di altri casi giudiziari eclatanti finiti sulle pagine nazionali. L’Abruzzo scompare dal novero delle regioni virtuose, e viene relegato in quello delle regioni in cui politica e affari sono indistricabili grovigli.
Due anni, tuttavia, non saranno mai raggiunti: il processone comincia domani, davanti al gup (giudice dell’udienza preliminare) Angelo Zaccagnini. La Procura di Pescara ha portato a termine un’inchiesta tra le più pesanti e scottanti della storia giudiziaria, grazie al pool di Nicola Trifuoggi, e dei pm Bellelli e Di Florio, gip (giudice delle indaghini preliminari) Michela Di Fine. I timori circa colpi di mano legislativi e tentativi di scappatoie a suon di norme protettive sono accantonati. Il processone comincia. Come e quando finirà, è da vedere: in Italia prevale sempre e comunque non la certezza, ma l’incertezza del diritto.
C’è il timore che l’udienza non cominci, a causa di difetti procedurali e mancate notifiche. E’ già accaduto. C’è il timore che valentissimi avvocati trovino vie di fuga, quanto meno vie per ostacolare, ritardare, rinviare. E’ già accaduto. Le prime battute saranno dedicate alle richieste di costituzione di parte civile. Sembravano poche, si dice invece oggi che saranno tante, a cominciare da quella della Regione Abruzzo e da quelle – inattese – dei padroni della sanità privata che conta. Si sentono danneggiati. Chi sarà in aula? Non può saperlo nessuno, anche se è in atto la gara dei possessori di palle di vetro, che propendono per Del Turco in persona. Ci sarà questo e ci sarà quello, le voci impazzano, la competizione tra chi ne sa di più e chi dice di saperne di più senza sapere nulla è scatenata. Gli imputati? Chi dice che sono 34, chi 32. I nomi? Eccellenti o ex eccellenti ora in disgrazia (vae victis…): Del Turco, ovviamente, e con lui Masciarelli, Domenici, Mazzocca, Quarta, Pace, Aracu. Avvocati? Una legione intera, anche tra loro nomi eccellenti. Tutti nell’aula 5 domani. E chi sa per quanto tempo ancora. (Nella foto il pool dell’accusa pubblica: Bellelli, di Florio, Trifuoggi)


11 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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