I giorni dolorosi: del terremoto e d’altro
L’Aquila – Da oggi apriamo questa rubrica, nella quale inseriremo tutte le notizie riguardanti il terremoto e i suo “dopo”, che si snoda nei giorni più dolorosi della storia abruzzese da almeno un secolo ad oggi. Invitiamo tutti a inviarci segnalazioni, notizie dai centri minori, commenti, suggerimenti, idee. Il primo a farlo è stato Carlo Frutti, il cui appello pubblichiamo di seguito.
Cominciamo parlando di Bruno Vespa, di Fagnano, dell’IDV, della Federazione stampa, del comune dell’Aquila e dei narcisi.
BRUNO VESPA - Il giornalista che ha dato e sta dando per l’Abruzzo un contributo insostituibile e intelligente, ha detto oggi in tv (TG3 Abruzzo) che il 6 maggio dedicherà un’altra serata del suo programma “Porta a porta”, in prima serata, al terremoto ad un mese dal tremendo colpo mortale del 6 aprile, ore 3,32. Si farà il punto della situazione, ci saranno Gianni Chiodi e Guido Visconti (che ha riattivato il suo Cetemps meteo trasferendo tutto nel laboratorio del Gran Sasso, luogo ultrasicuro), oltre ad altri ospiti con una serie di servizi e documenti che Vespa sta preparando. “Preannuncio una bella sorpresa per L’Aquila” ha detto Bruno. Parola, egli crediamo.
FAGNANO – Risolleva la testa Fagnano, che ha tenuto il primo consiglio comunale. Il paesino piange delle vittime, ha danni e ferite, ma si riprende con coraggio: farmacia di legno, ambulatorio medico, palazzo comunale, atteso un ufficio postale.
ROCCHE - Anche sull’altopiano delle Rocche, ferito duramente dal sisma, si danno da fare, benchè sul blu delle tende sia sceso il bianco della neve e faccia molto freddo. La gente è tosta e determinata. Primo appuntamento, quello con la Festa dei Narcisi: sarà triste, ma profumata di speranza.
FNSI - I dirigenti della Federazione nazionale della stampa FBSI, con Franco Siddi, sono venuti a portare una parola di conforto e un’esortazione alle aziende editoriali, che hanno tutte perso le loro redazioni. Non lascino L’Aquila, riaprano prima possibile, non deludano la città capoluogo. Oggi tutti (AGI, Tempo, Messaggero, Centro, Rai e anche il nostro sito InAbruzzo.com, come altre testate) lavorano come possono oppure in camper. Ma nessuno molli, non è davvero il momento. Noi non lo faremo mai. 24 ore dopo il sisma, pur colpiti duramente anche negli affetti, c’eravamo con computer e pennine, telefoni e altri marchingegni.
ITALIA DEI VALORI – Per l’IDV abruzzese, che lo ha detto oggi a Pescara con Mascitelli, Di Stanislao e altri esponenti del movimento, la regione “ha un ruolo inesistente in questo cataclisma e il governo è bugiardo”. Critiche al decreto terremoto: “coperture finanziarie insufficienti e illusorie, tempi lunghissimi, cinismo agghiacciante di Berlusconi e tradita anche la priorità più incalzante, cioè togliere la gente dalle tende”.
DAL COMUNE DELL’AQUILA
Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi lunedì 4 maggio, alle 17.30, alla sede Carispaq di Strinella 88, per una discussione sullo stato attuale delle operazioni in corso a beneficio dei terremotati.
OSPEDALE E UNIVERSITA’
Quali sono le azioni che la Municipalità dell’Aquila intende intraprendere per evitare un ridimensionamento dell’ospedale e dell’università dell’Aquila? Questa la domanda che si pone il consigliere comunale Emanuele Imprudente in un’interrogazione. Il rappresentante dell’Mpa, nel documento, parte dal presupposto che tanto l’Asl quanto l’Ateneo cittadino hanno le strutture fortemente danneggiate.
DIFESA CAPOLUOGO E ISTITUZIONI
“Dobbiamo essere tutti uniti per la difesa del capoluogo d’Abruzzo e delle sue Istituzioni, facendo la massima chiarezza sui ruoli di ognuno e operando perché tutti gli uffici pubblici statali e regionali restino nella nostra città”. E’ questa l’opinione del consigliere comunale Roberto Tinari (Dca). Secondo Tinari “al momento c’è troppa confusione. Non è definito – ha proseguito Tinari – quale siano le funzioni e quali debbano essere i ruoli delle istituzioni”.
VISITA SINDACO TORINO
“Ringrazio il sindaco Chiamparino e la città di Torino perché stanno gestendo in maniera splendida uno dei campi più funzionali della zona, guadagnando un grosso affetto presso la popolazione. Ringrazio anche l’Anci per la sua vicinanza: mai come adesso abbiamo bisogno di confrontarci, anche alla luce dei nuovi poteri previsti dal decreto Abruzzo”. E’ quanto ha affermato il sindaco Massimo Cialente, che ha accompagnato il suo collega torinese durante la visita alla tendopoli di S. Giacomo gestita dalla Protezione Civile di Torino.
CARLO FRUTTI
Carlo Frutti ci invia questo appello: “Credo sia giunto il momento che gli aquilani, specialmente quelli che hanno subito perdite e danni “veri”, aldilà degli schieramenti, delle istituzioni nazionali e locali, degli interessi particolari e corporativi, si ritrovino per far conoscere la propria opinione, dare un contributo di idee, mettersi a disposizione, per elaborare proposte concrete, condivise, che mirino alla immediata ricostruzione delle case, alla ripresa delle attività economiche, al rilancio dell’università, a riprendere in sintesi la vita interrotta. Dobbiamo sapere la verità, aldilà di decreti, comunicati e “voci” incontrollate, su :
-reale intensità e durata del terremoto;
-programmi di ricostruzione;
-progetti e programmi della Protezione Civile, della Regione e del Comune;
-nuovi insediamenti;
-localizzazione di scuole ed università;
-incentivi, contributi, sostegni, mutui, per le famiglie e le imprese.
Dobbiamo, anche, in coerenza alla dignità che tutti ci hanno riconosciuto:
-stimolare la gente a rientrare nelle case agibili;
-supportare chi vuole riprendere il lavoro;
-metterci a disposizione, con le singole competenze e professionalità, senza frapporre steccati corporativi o campanilistici;
-verificare immediatamente, con onestà, senza sconti per nessuno, se ci sono persone che con la seconda e tripla casa, agibile o sita altrove, se ne stanno comodamente in albergo o nelle tende togliendo risorse a quanti hanno subito danni “veri”;
-controllare che non si verifichino fenomeni di speculazione.
E’ per questo che invito gli “aquilani di buona volontà” a contattarmi per definire insieme il luogo e la data di un incontro da fissare nei prossimi giorni, per costituire un Laboratorio di idee dei cittadini per il rilancio della Città e del comprensorio ed un Osservatorio permanente sulla effettiva realizzazione delle tante “promesse” di questi giorni. Non possiamo stare a guardare, aspettando le decisioni altrui, senza un nostro coinvolgimento, veri protagonisti del dramma.
La stampa ci sostenga in questa proposta che nulla ha di strumentale, ma intende restituire voce ai cittadini che credono nella rinascita ed in un futuro migliore, che sappiano cogliere dalla tragedia la forza e le opportunità per il rilancio di una città decadente. E’ il momento della verità e dell’impegno anche per onorare coloro che hanno perso la vita e quelli che non hanno più lacrime”.
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