Gabrielli: addio e sassolini dalle scarpe – “Restano rischi da malavita e comitati di affari”


L’Aquila – (M.N-G.C.) – Il prefetto Franco Gabrielli se ne va (dal 14 sarà vice capo della Protezione civile, e poi, dicono a Roma, capo al posto di Bertolaso), ma L’Aquila e i 13 mesi che vi ha trascorso non li dimenticherà mai. Gli si può credere a occhi chiusi. 13 mesi e 8 giorni ininterrotti, senza un giorno e nemmeno mezza giornata di ferie “al contrario di altre autorità”. E all’inizio del difficile mandato, persino senza una sede in cui poter riorganizzare la prefettura, il cui palazzo crollato è stato a lungo simbolo del disastroson terremoto in mille foto. Un addio senza peli sulla lingua, e diversi sassolini tolti dalle scarpe, perchè Gabrielli non è uno che le manda a dire. La permanenza a L’Aquila, ha detto questa mattina salutando i giornalisti, è una tappa fondamentale della vita e della carriera, anche se ci sono ancora molte cose da fare e i contatti con l’Abruzzo terremotato non sono terminati.
Gabrielli ha preannunciato, o auspicato, che nelle prossime linee guida al prefetto vengano conferite competenze precise e rilevanti in materia di certificazioni sul rischio di infiltrazioni malavitose e di accessi. 1088 le richieste completate, 9 interdizioni. La maggior parte, al contrario di quello che afferma la retorica dei luoghi comuni, ha riguardato ditte del Nord e 7 della provincia aquilana. Solo 3 sono state ditte del Sud, quindi c’è da rivedere qualche pregiudizio.
Per l’ex prefetto, comunque, esistono rischi dovuti al fatto che le somme in gioco sono molto alte, quindi richiamano gli appetiti non solo della malavita organizzata, ma anche dei comitati di affari non meno pericolosi.
Gabrielli si è poi soffermato su altri argomenti, per esempio quello dell’obiettività, che “non esiste neppure nelle foto”. Sui disagi denunciati si sono dette cose che nessuna autorità ha riferito, ma solo voci di comitati e altre organizzazioni improvvisate e non ufficiali. E’ giusto, ha detto, che vi siano comunque idee diverse, purchè non manchi il rispetto per le istituzioni. “Mi hanno dato del sonnacchioso” ha detto l’ex capo del servizio segreto Sisde “ed è una definizione che mi fa male: la mia storia dice il contrario…”. Gabrielli non ha mai dato peso ai giudizi spesso frettolosi e non disinteressati. “Un tempo mi davano del filo-comunista, oggi alcuni mi ritengono troppo vicino a Bertolaso…” ha detto Gabrielli “ma la storia del mio passato dice altre cose: sono sempre stato su posizioni che un tempo si definivano antiborghesi”.
E Draquila di Sabina Guzzanti? “Non l’ho visto ancora – ha detto l’ex prefetto – e non parlo di cose che non so. Quando avrò visto il film, dirò come la penso. Per chi è curioso, dico che su Youtube spesso seguo Corrado Guzzanti, che mi diverte e mi fa ridere”. Quanto al futuro, ha concluso Gabrielli, il biloancio di 13 mesi è positivo, ma molto è ancora da fare: la strada sarà lunga e molte prove difficili. (Nella foto Franco Gabrielli)


11 Maggio 2010

Categoria : Cronaca
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