Nessuno sa quanti morti e quanti dispersi

L’Aquila – Terremoto dell’Aquila, nè quanti morti, e neppure quanti dispersi, a quel che si apprende oggi. Scrivevamo qualche giorno fa: non sappiamo neppure il numero dei morti. Confermato, esattamente quanti siano non lo sa nessuno, e vengono sparate cifre sempre diverse l’una dall’altra, sia perchè molti mass media sono approssimativi, disinformati e arruffoni (Onna è sempre stato “un comune vicino L’Aquila, hai voglia a dire che era una frazione, un quartiere…), sia perchè non esiste una fonte sicura, certa e unica per attingere un dato definitivo. I morti del terremoto sono ( e saranno chi sa per quanto tempo ) circa 300, punto e basta. Chi ne sa di più si faccia vivo.
Ma, a quanto pare, non sappiamo neppure quanti siano i dispersi: la novità emerge da varie fonti, non è possibile avere un elenco, non è chiaro dove informarsi o a qualche ufficio chiedere lumi: tutti rimandano ad altri. Una trasmissione televisiva ha fatto emergere che le persone ancora cercate potrebbero essere più di 100. Altri parlano di 40 dispersi. La Procura ritiene, secondo noi a ragione, che sotto le macerie vi siano chi sa quanti corpi sepolti e senza nome. Forse persone straniere, cinesi si dice, clandestini, abusivi, ospiti occasionali di clandestini, gente tenuta in nero nelle case anche da molto tempo, gente la cui presenza e identità non risultava alle autorità e a questo punto, non risulterà mai. Il numero di cani randagi, ratti e altri animali che si aggira tra le macerie fa pensare al peggio.
Nelle catastrofi come quella aquilana, è difficile arrivare alle certezze e ai numeri attendibili, e in Italia quando si parla di dispersi, il termine è ambiguo al massimo. Fuggiti, morti, allontanatisi senza comunicare nulla, ignoti alle autorità da prima del sisma? Nessuno sa, nessuno saprà facilmente. Certo, comunue, che con il tempo un’organizzazione migliore e un po’ più consapevole non guasterebbe. Ma sarebbe ingiusto, al momento, muovere critiche a chi ha operato e sta operando.

02 Maggio 2009

Categoria : Cronaca