Sisma: “Iniziative non sempre adeguate”
L’Aquila – (di Roberto Riga, coordinatore Alleanza per l’Italia e assessore L’Aquila ) – Il sisma che ha colpito il territorio aquilano il 6 aprile 2009 rischia di essere un terremoto di serie B, non per la gravità dell’evento in sé ma per le iniziative intraprese dal Governo centrale a sostegno della cittadinanza, non sempre adeguate alla gravità dell’emergenza creatasi.
Innanzi tutto, ad oggi è previsto che i residenti nel cratere tornino a pagare le imposte dal 1 luglio prossimo, con ciò non considerando le gravi difficoltà economiche alle quali i cittadini, le piccole aziende locali artigianali e commerciali dovranno fare fronte senza un più incisivo sostegno da parte dello Stato. Non sono stati infatti ancora resi disponibili i sussidi stanziati con Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3789/2009 a favore delle aziende terremotate, le quali hanno invece beneficato unicamente di un contributo di 800 euro mensili erogato per i primi tre mesi successivi al sisma, mentre migliaia sono risultati i lavoratori in cassa integrazione presenti sul territorio.
Alleanza per l’Italia chiede pertanto che il Consiglio Comunale dialoghi con il Governo nazionale per garantire alla cittadinanza un sostegno reale, in analogia a quanto previsto per il terremoto dell’Umbria. Le condizioni di intervento da parte delle competenti autorità statali non possono e non devono essere diverse, ancor più se si considera la portata ben più ampia della catastrofe che ha interessato un territorio così vasto, ricomprendente la città Capoluogo di Regione, peraltro colpita in un periodo di congiuntura particolarmente pesante per la sua economia. Se ciò non dovesse avvenire, sarebbe come dire che al drammatico evento naturale seguirebbe inevitabilmente una ulteriore catastrofe di natura economica, con ogni immaginabile e disastrosa conseguenza sul tessuto produttivo del territorio interessato, che il cittadino stesso sarà costretto a subire a poco più di tredici mesi di distanza dal tragico evento.
In tale scenario, di prioritaria importanza risulta il riconoscimento della Zona Franca Urbana, per le quali le istituzioni coinvolte sono chiamate ad assumere un preciso e fattivo impegno.
Queste le richieste prioritarie che il Movimento di Alleanza per l’Italia, mediante il coinvolgimento dell’intero Consiglio Comunale, rivolge al Governo, chiamato a rispettare con la necessaria puntualità gli impegni assunti in tal senso e che sino ad ora sono rimasti in gran parte disattesi, facendo in modo che possano rendersi disponibili finanziamenti previsti per le attività produttive, prorogando i termini fissati per la sospensione delle tasse e per la relativa restituzione ed assicurando per quanto di competenza la tempestiva istituzione della Zona Franca Urbana. Con ciò dando voce alla cittadinanza, già fortemente provata dall’annus horribilis appena trascorso, ma che nonostante tutto ha dimostrato un attaccamento atavico al territorio e la ferma volontà di contribuire alla sua rinascita sociale ed economica.
(Nella foto Col Roberto Riga)
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