Rapagnà: finalmente impegno su Ater
L’Aquila – Pio Rapagnà ci invia questo “resoconto dettagliato” della “audizione” che il Mia Casa ha avuto con la 2^ Commissione permanente del Consiglio regionale. “Finalmente è stato raggiunto un primo fondamentale obiettivo: la formalizzazione dell’impegno da parte della 2^ Commissione del Consiglio regionale a lavorare tutti insieme per recuperare, ricostruire e migliorare il patrimonio edilizio residenziale ATER. In una giornata come al solito fredda e piovosa, si è cominciato a scorgere del chiarore per gli inquilini e gli assegnatari dell’Edilizia Residenziale Pubblica. All’audizione contestuale di giovedì 6 maggio presso il Palazzo dell’Emiciclo, hanno partecipato il Commissario dell’ATER avv. Piergiorgio Merli, l’ing. Santariga per il Provveditorato alle Opere Pubbliche, il rappresentante dell’Associazione Inquilini on. Pio Rapagnà ed una rappresentanza degli inquilini. La II^ Commissione Consiliare, presieduta dal dott. Luca Ricciuti, ha ascoltato le relazioni di tutte le parti sociali presenti ed espresso condivisione per quanto si è iniziato a fare e intenzione di impegnarsi con azioni future.Attualmente, ha spiegato l’avvocato Merli, le progettazioni per i lavori di recupero e consolidamento sono quasi complete e si è proceduto alla schedatura delle oltre 900 ditte che hanno risposto ai bandi di appalto. Di queste, 95 hanno già presentato certificazioni in originale e probabilmente saranno quelle che avvieranno i lavori previsti. L’ATER ha inoltre realizzato un protocollo di intesa con la Prefettura per controllare che nessuna organizzazione criminale possa inserirsi nell’assegnazione o nello svolgimento dei lavori. I tempi previsti per i lavori di recupero e consolidamento, che dovrebbero avere inizio entro un mese, possono variare da due a dodici mesi per gli edifici classificati A, B e C . Nel bando per la ricostruzione è spiegato che le suppellettili degli inquilini possono essere conservate in container posti nei cantieri di lavoro. Per gli edifici E ed F i tempi saranno più lunghi e, per risolvere problemi nel caso di edifici per i quali è difficile stabilire se sia possibile il recupero o necessario l’abbattimento, sarà compito del Commissario alla Ricostruzione formulare delle precise linee guida per evitare che si blocchino i progetti. L’ing. Santariga comunica che il Provveditorato OO.PP. dovrà procedere alla ricostruzione anche degli alloggi comunali, per una spesa complessiva di 43 milioni di euro. Purtroppo, la maggior parte degli edifici ATER risulta essere classificato “E”. Ci sono anche situazioni particolari come nel caso di Via dei Verzieri a Preturo, in cui l’edificio, in un primo momento classificato “A”, si è rivelato poi a rischio di crollo spontaneo ed evacuato, sarà comunque recuperabile grazie ad un progetto speciale che prevede l’utilizzo di fibre di carbonio ed acciaio.Per quanto concerne i siti dove il tipo di terreno non consente una ricostruzione sicura, come nel caso della palazzina completamente crollata di Via XX Settembre 123, l’avv. Merli ha riferito che sono disponibili aree alternative, ed ha indicato la zona di Valle Pretara, dove per altro sono già presenti edifici ATER che dovranno essere messi in sicurezza, precisando che l’area individuata potrebbe essere quella dove attualmente sono posizionati i container dei propri uffici.Dall’on. Rapagnà è stato sollevato il problema dello smantellamento dell’amianto e dai consiglieri Maurizio Acerbo e Saia è venuta la sollecitazione a prevedere il risanamento igienico, aggiornamento negli standard dei parcheggi, utilizzo di tecnologie ecocompatibili, qualità architettonica per lo meno pari all’edilizia popolare dei paesi nordeuropei. Il Commissario Merli ha assicurato che questi miglioramenti sono effettivamente previsti nei progetti e si terrà nel giusto conto anche la qualità estetica, il tutto senza nessun aggravio di spesa. Il Presidente Luca Ricciuti, a conclusione dell’incontro, ha invitato tutti a lavorare responsabilmente e velocemente. Dal canto nostro continueremo ad essere attenti ed a vigilare sui tempi e sui modi, insomma faremo sentire la nostra presenza e partecipazione non permettendo che in nessun modo i nostri diritti siano negati.
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