Inchiesta, sequestri e dissequestri di edifici
L’Aquila – Va avanti l’inchiesta della magistratura aquilana sui crolli e sulle vittime, sulle ristrutturazioni recenti che non hanno tenuto affatto, sugli interventi edilizi sospettati di aver causato crolli e vittime. Sulla qualità dei cementi e degli interventi e su molte altre cose. All’opera squadre di tecnici esterni, polizia e carabinieri. Lunedi’ agenti della squadra mobile, della scientifica e i periti nominati dalla Procura effettueranno sopralluoghi a Onna, la frazione che ha avuto piu’ vittime (40) in rapporto alla popolazione – meno di 300 abitanti – e a Castelnuovo, paese quasi totalmente distrutto. Intanto la sezione di polizia giudiziaria dell’Arma dei carabinieri ha sequestrato un condominio in via Agnifili, al centro storico della citta’, adiacente al civico 79 di via XX Settembre. In quest’edificio si sono contate delle vittime tra cui la moglie e due figlie dell’avv. Cora. Dissequestrati, invece, palazzo Del Tosto, dove ci sono diversi uffici comunali dell’anagrafe in via Roma, e la facolta’ di Ingegneria di Roio. In entrambi i casi sono rimasti sotto sequestro solo alcuni locali che hanno subito gravi lesioni. Mirino anche sulla sede del Rettorato dell’Università , a Palazzo Carli, che a seguito del sisma ha riportato gravissimi danni nonostante i recenti lavori di ristrutturazione. La stampa ben conosce quella sede, presso la quale c’era anche la sala delle conferenze stampa tenute dal rettore di Orio. Anche stamani continuano le audizioni di persone informate sui fatti. Si tratta, in particolare, di familiari di giovani deceduti nei crolli.
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