L’Autostrada per L’Aquila ora si paga


Autostrada dei ParchiL’Aquila – Da ieri sera molti aquilani che viaggiavano tra L’Aquila e Teramo o Roma hanno avuto la doccia fredda del pedaggio autostradale. Il tutto senza preavvisi o comunicazioni ufficiali da parte degli enti preposti o delle società di gestione. Vi sembra una cosa normale tutto questo? Nella Valle dell’Aterno da molto prima del 6 aprile cose incredibili erano accettate come normali. Ora lo sarà anche questo perchè così è stato deciso a discapito di ogni interpretazione favorevole al cittadino terremotato del decreto legge che sicuramente, se mal interpretato, non sarà stato chiaro al punto giusto. Ma a questo potrà porsi rimedio con un decreto molto più chiaro. (ppv)

A conferma di quanto scriviamo, ecco una testimonianza di Davide Pietropaoli:
“Noi Aquilani che non possiamo risiedere nelle nostre abitazioni e siamo costretti per ragioni di studio o di lavoro a spostarci tra la costa e L’Aquila, anche più volte in una settimana, fino ad ora siamo stati tutelati, per quanto riguarda il pagamento del pedaggio autostradale, dal testo del decreto legge varato per il disastroso sisma: eravamo sollevati dal pagamento della tassa autostradale A24 per la tratta compresa fra Tornimparte e Teramo, pari a 3.60€.
Stamattina, dalla costa (casello di Teramo) a L’Aquila (AQ Ovest) questa legge valeva ancora. Pochi minuti fa invece non è stato lo stesso per il viaggio di ritorno. Non soltanto l’esattore autostradale ha richiesto il pagamento del pedaggio, spiegandoci, con nostro grande stupore, che il beneficio era scaduto, ma c’è stato richiesto anche un pagamento maggiorato pari a 3.80€. Pagata la somma accostiamo alla prima piazzola per vederci chiaro chiamando prima il 113, che, ammettendo di non conoscere i fatti, ci consiglia di chiamare la centrale operativa dell’Autostrada dei Parchi spa stazione di L’Aquila Ovest al numero 0862 319040. In effetti veniamo a sapere da un operatore, stupito quasi quanto noi, che da oggi il beneficio è stato sospeso. La potenza del fenomeno è che se non lo sai ci caschi: il pagamento dell’intera tratta Teramo-L’Aquila può essere ancora fruibile, ma occorre prendere l’autostrada a L’Aquila, uscire a Colledara(in questo modo questa tratta è esentata), poi riprendere l’autostrada da qui ed uscire a Teramo, pagando così la sola tratta Colledara-Teramo (qualche centesimo forse). Ossia: il beneficio vale ancora ma limitatamente ad una parte di tratta. Come se non bastassero i disagi che questo terremoto ci ha già provocato. E’ stato lo stesso operatore del centro operativo dell’Autostrada dei Parchi a spiegarci che il beneficio vale ancora, ma in termini ben più disagevoli rispetto a prima”.


02 Maggio 2009

Categoria : Cronaca
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