Comuni fuori cratere, ecco cosa si chiede

L’Aquila – Pubblichiamo, a beneficio di chi ne ha interesse, la sintesi del documento elaborato a sostegno delle esigenze dei comuni fuori cratere sismico, ma ugualmente bisognosi di sostegno e interventi. Il documento è all’attenzione delle commissioni competenti. Eccol la sintesi: “I danni alla proprietà privata subìti dai Comuni fuori “cratere sismico” sono stati riconosciuti dal Governo, con il Decreto Legge n° 39 del 28 aprile, pari a quelli delle popolazioni ricomprese nel cratere. Già lo scorso febbraio i Sindaci dei Comuni di Teramo, Pescara e della Valle Peligna, alla luce dell’audizione avuta con il Presidente Chiodi, hanno convenuto di elaborare un documento programmatico. Si tratta di 30 punti comprensivi di tutte le problematiche esternate dai singoli territori, con i quali si chiede al Commissario delegato per la Ricostruzione di:
- Estendere il nesso di causalità, riconosciuto con DL n. 39, convertito successivamente in Legge n. 77 del 2009, alle zone limitrofe al cratere esclusivamente per la parte del patrimonio privato, anche alla parte di patrimonio pubblico (edifici pubblici, scuole, cappelle cimiteriali, sedi comunali ecc. ecc.);

- Rimborsare le spese sostenute in quanto i 250.000,00 Euro (100.000,00 Euro per l’emergenza e 150.000,00 Euro per la riparazione dei danni), assegnati a titolo di anticipo solo ad alcuni dei Comuni fuori “cratere”, sono risultati insufficienti.
- Destinare parte delle somme, corrispondenti a quasi 39 milioni di euro, ai plessi delle scuole montane o alla Direzione Didattica Regionale, per garantire il prosieguo delle attività scolastiche che diversamente verrebbero soppresse, fomentando sempre più il fenomeno dello spopolamento;
- Sospendere e prorogare i termini del patto di stabilità interno per quei Comuni che hanno subìto danni ingenti e hanno dovuto provvedere in maniera autonoma a sostenere le spese necessarie per l’emergenza terremoto.
- Garantire una presenza costante da parte di tutte le istituzioni regionali, provinciali e di governo per garantire un’azione congiunta ed efficace su tutto il territorio regionale;
– Garantire inoltre tempi di erogazione certi per i rimborsi delle spese di ripristino degli edifici privati e dei contributi per l’autonoma sistemazione;
- Definire inoltre lo stanziamento da parte del Ministero per lo Sviluppo Economico dei finanziamenti destinabili allo sviluppo della Valle Peligna e dell’Alto Sangro, degli interventi infrastrustrutturali e produttivi.
- Sostenere presso l’Unione Europea la ridefinizione dei Regolamenti Comunitari al fine di consentire un sistema di maggior sostegno delle aree colpite dalla calamità naturale del 6 aprile 2009, con l’inclusione del Comuni fuori cratere che risultino danneggiati;
- Ripristinare la viabilità interrotta da mesi, individuando, ai sensi delle specifiche ordinanze della Protezione Civile, le aree a rischio idrogeologico con apposite indagini geotecniche;
- Riferimento normativo certo per tutti i comuni fuori cratere che hanno subito danni accertati dall’evento sismico del 6 aprile.
- Priorità per la messa in sicurezza degli edifici scolastici nei territori di prima categoria sismica.

Questo l’elenco dei comuni abruzzesi fuori cratere:
-PROVINCIA DI L’AQUILA
CANSANO
CORFINIO
INTRODACQUA
PETTORANO SUL GIZIO
PRATOLA PELIGNA
PREZZA
RAIANO
ROCCACASALE
SULMONA
VITTORITO

-PROVINCIA DI TERAMO
CASTEL CASTAGNA
CORTINO
CROGNALETO
ISOLA DEL GRAN SASSO
ROCCA SANTA MARIA
TERAMO
TORRICELLA SICURA
VALLE CASTELLANA
BASCIANO
CAMPLI
CIVITELLA DEL TRONTO
BISENTI

-PROVINCIA DI PESCARA
ABBATTEGGIO
ALANNO
BOLOGNANO
CARAMANICO TERME
CARPINETO DELLA NORA
CASTIGLIONE A CASAURIA
CATIGNANO
CEPAGATTI
CIVITAQUANA
CORVARA
FARINDOLA
LETTOMANOPPELLO
LORETOAPRUTINO
MANOPPELLO
PENNE
PESCOCOSANSONESCO
PIANELLA
PIETRANANìCO
ROCCAMORICE
ROSCIANO
SALLE
SAN VALENTINO IN ABRUZZO CITERIORE
SANTìEUFEMIA A MAIELLA
SCAFA
SPOLTORE
TOCCO DA CASAURIA
VILLA CELIERA