UIL su suicidio agente penitenziario
L’Aquila – ”Profondo dolore e vivo sconcerto suscita in noi la funesta notizia del suicidio di un nostro collega in servizio a Pescara. Intendo, anche a nome di tutta la Uil Penitenziari, esprimere ai familiari ed ai colleghi di Pescara tutta la nostra rispettosa vicinanza”. Lo afferma in una nota Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari, dando notizia del suicidio, ieri sera a Pescara, di un 46enne assistente capo in servizio a Pescara presso il Nucleo Traduzioni e Piantonamenti originario di Atri. Come riporta la nota, l’agente “si e’ tolto la vita nella sua abitazione, sparandosi un colpo alla tempia destra con la pistola d’ordinanza dopo aver scritto un biglietto d’addio ed aver riposto ordinatamente la divisa. Lascia la moglie e due figli adolescenti”. ”Sebbene ancora non ci si possa pronunciare compiutamente sulle motivazioni che hanno indotto il collega al suicidio – spiega Sarno – riteniamo poter escludere quale causa scatenante la grave situazione del sistema penitenziario e delle penalizzanti condizioni di lavoro. Molto piu’ probabilmente le ragioni de suicidio vanno ricercate nella sfera privata ed economica del poliziotto penitenziario che da gennaio era in congedo straordinario per motivi di salute”.
Non c'è ancora nessun commento.