Sostegni e pedaggi, la solita burocrazia: ritardi, scartoffie, precisazioni e mancanza di notizie
L’Aquila – Neppure le tante emergenze della popolazione in una regione che soprattutto ha bisogno di certezze abitative riesce a neutralizzare la burocrazia e i suoi ritardi oltraggiosi, da paese del terzo mondo qual è spesso l’Italia. Vi sono ritardi per i sostegni alle famiglie in difficoltà nel pagamento dei mutui e delle rate, come ve ne sono nell’applicazione deil’esenzione dai pedaggi autostradali fino al 30 giugno. Ma spiegazioni se ne trovano sempre, spesso senza pudore. Perr i sostegni (rate, mutui, recupero case) il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo Economico, Alfredo Castiglione, precisa che “il ritardo con cui non viene ancora data attuazione a tale programma e’ da ascriversi ad una variazione intercorsa all’accordo quadro sottoscritto dalla Regione Abruzzo con l’Associazione Bancaria Italiana (A.B.I.)”. Variazioni volute dalla Regione, che alla fine saranno anche utili, ,a comportano revisioni degli accordi, scartoffie, incontri, linguaggio formale, firme e timbri. Il peggio del peggio per l’Italia… Dopo aver spiegato tutto ciò in un frasario incompresibile ai più, la Castiglione annuncia: “Non appena cio’ si verifichera’, presumibilmente entro il mese di maggio, sara’ mia premura dare comunicazione circa l’operativita’ effettiva del provvedimento”.
Per l’esenzione dai pedaggi riservata agli sfollati ancora costretti sulla costa, è ancora meglio: nessuno ne sa nulla e nei punti ble dell’autostrada fino a poco prima del ponte del 1 maggio, non avevano ricevuto comunicazioni. Non ne sono state diffuse neppure ieri e, che si sappia, nemmeno oggi. E i pedaggi si continuano a pagare. Anzi, pagano anche i telepassisti, sempre perchè qualcuno non ha fatto qualcosa da qualche parte. Tutto in ritardo, meno gli stipendi, spesso lauti, a burocrati e loro dirigenti.
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