I nostri ragazzi e il futuro: difendiamoli


L’Aquila – (di Vincenzo Vittorini) – LA NUOVA VITA, COSI’ DIVERSA PER TUTTI – Quello in corso e che si avvia alla conclusione, per i ragazzi di L’Aquila e del cratere, non è un anno scolastico normale e non lo saranno i prossimi e forse la normalità in nessuno di noi mai più tornerà. I ragazzi quest’anno hanno a L’Aquila un unico posto di aggregazione:la scuola.
Ma entrano a scuola carichi non solo dei loro problemi di ragazzi,ma anche e soprattutto carichi dei nostri problemi,dei problemi di noi adulti:i lutti,la perdita del lavoro,le crisi familiari esplose dopo il sisma,l’esilio sulla costa,la vita,questa nuova vita, così diversa per tutti. Tutto ciò crea abbandono,solitudine.
Eppure sorridono. Sorridono ogni mattina quando li vedi riuniti prima di entrare a scuola:il loro luogo dove non si sentono soli. Ed allora non distruggiamo il loro sorriso caricandolo di tutto e del contrario di tutto.
La scuola quest’anno oltre al profitto,importante per la loro vita futura,dia,ora e per gli anni futuri, certezze,speranze,iniezioni di fiducia, per farli diventare gli Uomini e le Donne di domani.
Quelle certezze e speranze che il mostro ha provato a toglierci,ma di cui ci dobbiamo riappropriare. Il mostro ha ucciso quella notte,ma potrebbe continuare ad uccidere colpendo le certezze e le speranze delle persone apparentemente più deboli,i ragazzi,che però stanno reagendo dimostrando una forza immensa
Ricordiamoci della loro spinta iniziale a tornare nella nostra città distrutta volendo tornare a tutti i costi nelle loro scuole,con i loro insegnanti,con i loro amici, per studiare,per tornare a fare gruppo,per soffrire,per gioire.
Ricordiamoci delle loro legittime richieste di luoghi di aggregazione,oltre la scuola,andate deluse.
Ricordiamoci delle poche ore che passano tra di loro,ma pur sempre sotto il controllo di noi adulti,a scuola. Ma in 24 ore sono sempre con noi adulti e con i nostri problemi e non sempre noi siamo aperti ad affrontare i loro problemi.
I nostri ragazzi hanno bisogno di regole,di nozioni,ma anche di gioia di evadere da una realtà durissima. Ebbene non tarpiamo i loro sogni,le loro idee,la loro voglia di fare,la loro gioia. Diamo loro,noi genitori,noi scuola,noi istituzioni,iniezioni di fiducia per un futuro nuovamente roseo. Non pretendiamo sempre ed ogni cosa da loro. La deriva verso “il male” infatti è sempre dietro l’angolo;e nella nostra città,dove manca tutto per loro,è più facile che ciò avvenga soprattutto per i più deboli,che però vanno difesi con tutte le nostre forze e ad ogni costo. Altrimenti,dopo,potrebbe essere troppo tardi per recuperarli. Speriamo quindi che non si perdano dietro facili chimere.
I nostri ragazzi saranno senza alcun dubbio migliori dei loro coetanei che vivono nell’Italia non colpita da tragedie come la nostra. Perché portano dentro i veri valori della vita. I nostri ragazzi rappresentano un Patrimonio su cui investire per un futuro roseo della nostra città. Ed allora investiamo su di loro senza indugio:riceveremo da loro tanto. (Nella foto Col: nuove scuole aquilane, la Mariele Ventre)


02 Maggio 2010

Categoria : Dai Lettori
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