Seminari, scienziati e sempre tanti dubbi


L’Aquila – (di Domenico Mastrogiuseppe, fisico) – Ho partecipato al seminario sul terremoto organizzato dal Prof. Panone all’Istituto Tecnico per Geometri; ho ascoltato con molta attenzione ed interesse gli interventi del Sig. Gabriele Miconi del contingente aquilano dei VVFF e del Sig. Giampaolo Giuliani. Ho ricollegato alcune delle tante informazioni apprese, con le affermazioni sui medesimi argomenti, pubblicamente riferite da due illustri ed importanti personaggi del mondo scientifico aquilano. Voglio riferirne perché la differenza di posizione che ne emerge è davvero sconcertante. Ho provato molta emozione nel sentire il Sig. Miconi e nel vedere le drammatiche immagini della nostra Città da lui proposte e riprese dal “Soccorritore” sulla scena dell’immane tragedia, immediatamente dopo il sisma. E’ stato interessante ed illuminante ascoltare e “Vedere” le motivazioni tecniche del perché di tanti rovinosi crolli. In particolare mi ha colpito il sentire che tante vittime sono state causate dai crolli dei soffitti realizzati con volte a botte ed il sentir dire dal Sig. Miconi, che tali volte, in caso di terremoto, crollano con molta facilità. Mi sono immediatamente ricordato che invece il prof. Moretti, brillante ed ascoltatissimo geologo e sismologo della nostra università, sosteneva perfettamente il contrario in un passaggio della seguitissima trasmissione del 9 settembre 2009 di “Presa diretta”. I primi 20 minuti di tale trasmissione erano interamente dedicati a lui. Con la malcelata soddisfazione dello scienziato incompreso al quale i fatti avrebbero invece dato ragione, Moretti illustrava a Riccardo Iacona tutte le sue inascoltate conoscenze sul terremoto. Mostrando compiaciuto alle telecamere la sua casa di Arischia, piccozza in mano alla Tozzi, riferiva che la stanza nella quale si rifugiava con tutta la sua famiglia in caso di terremoto, aveva una volta a botte perchè, a suo dire testuale “…le volte a botte sono quelle che reggono sempre meglio”; aggiungendo, clamorosamente e tragicamente smentito da quanto riferito e dimostrato dal Sig. Miconi, che se gli aquilani avessero fatto lo stesso, specialmente quelli residenti nelle case vecchie, ci sarebbero state meno vittime. lo si può risentire cliccando su questo link che vi riporta alla richiamata trasmissione:

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1c15a01a-ff3c-4fbb-be7a-7500796b79ca.html?p=0

Io ne rimasi sconcertato, perché occorre solo un minimo d’intelligenza per capire che non è affatto così. Basta infatti uno scuotimento appena sufficiente a spostare di poco anche una sola delle pareti sulle quali appoggiano i mattoni della volta ad arco, per farla venire giù rovinosamente. Ma non è solo questa la cavolata che il prof. Moretti ha rifilato a milioni di telespettatori italiani; molti dei quali potrebbero avergli creduto e mettere in atto, in caso di rischio sismico, il suo scellerato consiglio. Ha parlato sempre pubblicamente, anche di bombe atomiche che starebbero sotto i piedi degli aquilani. Creando sicuramente tanto panico, data la enorme credibilità che gli deriva dal suo ruolo di docente universitario e dai suoi numerosi passaggi sulle più importanti televisioni italiane e locali e soprattutto per il suo passaggio al salotto di Bruno Vespa. Panico che forse indurrà molti aquilani ad andarsene o a non rientrare dai luoghi dove hanno trovato ospitalità. Aveva anche preso l’abbaglio di considerare la forte scossa del 31 marzo come la più importante che ci si sarebbe potuto aspettare dallo sciame in corso; tant’è che in un suo articolo del 4 aprile, affermava che ormai si poteva stare tranquilli perchè si era nella fase discendente prevista dalla legge di Omori. Che dire poi dell’attacco frontale a Giuliani, venuto però solo dopo la fatwa lanciatagli da Bertolaso; perché invece solo 10 giorni prima lo aveva pubblicamente incoraggiato sostenendo che con le sue ricerche sul radon, sue testuali parole, era “Sulla buona strada”.
Ho poi ascoltato Giuliani con grandissimo interesse. Ho apprezzato la straordinaria competenza che nei tanti anni dedicati allo studio del radon, ha acquisito nel campo della spettrometria gamma. E’ una disciplina davvero molto complessa e sono convinto che i fisici in grado di padroneggiarla con la competenza mostrata da Giuliani sono davvero pochi. Mi sono allora chiesto come sia possibile che il fisico Gaetano De Luca, responsabile INGV della rete sovraregionale di monitoraggio sismico, dia praticamente dello scemo a Giuliani affermando, peraltro dopo essersi dichiarato suo amico da venti anni (ecco il link della sua intervista http://www.youtube.com/watch?v=JOXanL-E_0E ), che quello che Giuliani misura non è il radon, ma è “Rumore termico”. Aggiungendo che le sue macchine potrebbero al massimo servire per prevedere decolli ed atterraggi degli aerei all’aeroporto di Pescara. Dott. De Luca, sono frastornato: dovendo essere per definizione un bravo fisico, avendo lei un incarico così importante ed essendosi laureato, presumo brillantemente, presso il più importante laboratorio di fisica nucleare del mondo, cortesemente cerchi di far capire ad un modesto fisico in pensione, come è possibile che le camere a ionizzazione, gli scintillatori e i fotomoltiplicatori che utilizza Giuliani e che da quanto afferma e da quanto ha scritto sul suo libro, gli hanno consentito di monitorare selettivamente i raggi gamma emessi dal bismuto e dal piombo radioattivi, diretti discendenti del radon 222, come è possibile chiedevo, che tali sofisticate e complesse apparecchiature, servano solo a misurare rumore termico? Se vorrà degnarmi di una risposta, la prego anche di spiegarmi a quale nuova categoria scientifica è riconducibile la “Dimostrazione umana” di cui lei parla, per sconfessare la fondatezza delle giuste previsioni date da Giuliani sulla tragica scossa delle 3 e 32.


01 Maggio 2010

Categoria : Dai Lettori
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