Zona franca? In mente dei – Dati per L’Aquila allarmanti: disoccupati e cassintegrati
L’Aquila – L’Istat, istituto statistico nazionale, dice che in Abruzzo la disoccupazione media aumenta e arriva all’8,1%, rispetto all’anno precedente. In fondo alla classifica L’Aquila che supera il 10%, meglio Teramo al 6%, mentre Chieti e Pescara hanno 8,4% e 7,9%. Il tasso occupazionale in Abruzzo è del 55% circa, con un minimo in agricoltura di circa il 3%. Per settori, impressionan te la disoccupazione giovanile al 24%. La media nazionale della disoccupazione è del 7,7%.
I dati non dicono, tuttavia, cose peggiori, e cioè che a L’Aquila si contano 17.000 cassintegrati destinati ad aumentare. In questo quadro allarmanted, non si sa nulla di preciso dalla zona franca per L’Aquila.
Una proposta la lancia il PD: i 16,1 milioni di euro del vecchio Docup (annualita’ 2006) potrebbero essere destinati integralmente alla Zona franca urbana. E’ quanto ha proposto oggi il capogruppo del PD in Consiglio regionale d’Abruzzo, Camillo D’Alessandro, prendendo in esame il decreto 12 febbraio 2010 del Ministero dell’Economia e delle Finanze. “L’Abruzzo – ha detto D’Alessandro – come tutte le Regioni italiane aveva a suo carico una quota-parte di cofinanziamento che, per effetto del terremoto, lo Stato ha preso su di se’. Ad oggi, dunque, – ha proseguito il capogruppo del PD in Consiglio regionale – risultano liberate risorse per 16,1 milioni di euro che la Regione Abruzzo puo’ utilizzare per diverse finalita’”. Da qui l’appello di D’Alessandro a “non disperdere questa somma in mille rivoli o a finanziamenti a pioggia ma di impiegarla tutta per la Zona franca nell’Aquila terremotata. Risposte? Per ora nulla. (Nella foto Col: aziende a Monticchio)
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