Posta elettronica, Abruzzo inadempiente
L’Aquila – Sono sicuramente in tanti coloro che, annidati negli uffici e nei meandri della burocrazia, remano contro ogni innovazione e semplificazione. E’ il caso della PEC, posta elettronica certificata, campo nel quale l’Abruzzo è tristemente inadempiente. Per accelerare la diffusione della Pec nella pubblica amministrazione il ministro ha affidato all’ispettorato della funzione pubblica l’attivita’ di controllo e al Formez la realizzazione di un’indagine diretta a quantificare la dotazione effettiva della Pec nelle pubbliche amministrazioni. A poche ore dall’avvio, ormai imminente (lunedì) nonostante stia aumentando progressivamente il numero delle amministrazioni che si mettono in regola, ancora molte mancano all’appello. In particolare, in base ai dati forniti dal ministero, (aggiornati a ieri), 29 amministrazioni centrali hanno pubblicato almeno una Pec, 12 si sono impegnate a farlo nelle prossime ore, mentre 7 risultano inadempienti Faticano ad allinearsi le Asl: sono dotate di almeno una casella di posta certificata 32 su 149. E lo stesso vale per le Universita’: solo 20 su 93 gli atenei virtuosi. Per quanto riguarda le Regioni, 9 sono quelle in regola (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Puglia, Umbria, Campania e Marche);. 4 si sono impegnate a pubblicare almeno una Pec nelle prossime ore (Molise, Sicilia, Veneto e Lazio) e 7 sono inadempienti (Abruzzo, Liguria, Piemonte, Sardegna, Toscana, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta).
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