CGIL contro riforma diritto lavoro
L’Aquila – Si svolgerà dalle ore 10 di lunedì 26 aprile, presso la scuola della Guardia di Finanza a Coppito, il presidio della Cgil aquilana contro la riforma del diritto e del processo del lavoro voluta dal governo. La riforma, come si ricorderà osservata anche dal Presidente della Repubblica, che non ha controfirmato il testo e lo ha rinviato all’esame del Parlamento, attacca pesantemente la libertà dei lavoratori riducendone i diritti e le difese nei confronti dei datori di lavoro dai quali hanno subito un torto.
Basti pensare ad esempio che questa legge prevede un contratto di lavoro individuale con il quale si deroga alle norme del contratto nazionale. Questo contratto può contenere una “clausola compromissoria” nella quale, in caso di controversia, si rinuncia al ricorso davanti al giudice del lavoro e in alternativa si ricorre a un arbitrato che avviene “secondo equità”, ovvero anche in deroga ai contratti nazionali e alle leggi: il giudice, in sostanza, dovrebbe pronunciarsi soltanto sul presupposto di legittimità ma non sul merito dei problemi sollevati. Il lavoratore inoltre deve accettare tutto questo (la rinuncia al giudice nelle controversie e il ricorso all’arbitrato) proprio nell’atto dell’assunzione: inutile dire che un rifiuto gli costerà il posto di lavoro.
E’ dunque contro questo attacco ai diritti e alla Costituzione, che nella prima parte (articolo 24) riconosce a tutti il ricorso “in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi”, che anche all’Aquila la Cgil dimostrerà lunedì davanti alla sede provvisoria della Prefettura.
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