Saia e Acerbo, progetti di legge
L’Aquila – I Consiglieri regionali Maurizio Acerbo (RC) e Antonio Saia (CI) hanno presentato due progetti di legge. Il primo riguarda ‘’Integrazioni alla legge regionale 26 settembre 2009, n. 18 “Interventi in materia di trasporto pubblico locale in favore degli studenti e dei lavoratori dei Comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009” ‘’La legge finanziaria regionale n.1/ 2010, spiegano i due consiglieri, ha esteso i benefici del trasporto pubblico locale, previsti dalla legge regionale 6/2009 (finanziaria regionale 2010), agli addetti al servizio civile nei comuni colpiti dal sisma del 6 aprile 2009, ampliando le modalità di trasporto, per tutte le categorie previste, anche per il trasporto ferroviario. La legge regionale n. 18 del 2009, emanata antecedentemente alla legge regionale n. 1 del 2010, non contiene la previsione dei benefici del trasporto pubblico agli addetti al servizio civile ed al trasporto ferroviari. Pertanto si rende necessaria l’integrazione della legge regionale 18/2009 con tali previsioni. Inoltre viene integrata la stessa legge con la norma finanziaria in conseguenza dell’aumento degli oneri finanziari’’. La seconda iniziativa riguarda invece l’abrogazione di alcune parti dell’art. 2, della legge regionale 5 agosto 2004, n. 23 “Norme sui servizi pubblici locali a rilevanza economica” La Regione Abruzzo nel Documento di Programmazione Economica e Finanziaria Regionale (DPEFR), 2010-2012, hanno aggiunto Saia e Acerbo, ha introdotto, tra le linee guida su cui fondare il processo di riforma del Servizio Idrico Integrato, il principio che il Servizio Idrico Integrato è privo di rilevanza economica e, quindi, come tale, soggetto ad una gestione esclusivamente pubblica.La legge regionale n. 23 / 2004, al contrario, alla lettera b), del comma 1, dell’art. 2, inserisce il Servizio Idrico Integrato tra quelli a rilevanza economica. Dunque, nel rispetto della volontà espressa dal Consiglio Regionale ed in attuazione delle disposizioni previste nel DPEFR, si rende necessaria l’abrogazione della norma contenuta nella L.R. 23/2004.
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