Terremoto: non è giallo, ma neanche verde
L’Aquila – Da Sandro Francavilla, che si definisce terremotato dell’Aquila, riceviamo: “Ma il terremoto ha abbattuto le case verdi e le case gialle e sotto le macerie sono rimaste schiacciate donne ed uomini in carne ed ossa oltre che il tessuto sociale ed economico di un’intera città e di tante comunità limitrofe.
Mi sarei aspettato che di fronte ad una tale catastrofe umana e sociale la comunità colpita si raccogliesse intorno ai suoi rappresentanti per dare vita ad un governo istituzione della città che superasse, per l’interesse comune, steccati ideologici.
Ciò non è avvenuto per niente, anzi ho scoperto che l’emergenza terremoto è verde o gialla.
L’ultimo momento particolarmente surreale del match lo abbiamo vissuto allorquando i gialli hanno proposto di conferire la cittadiananza onoraria al Dott. Bertolaso ed i verdi hanno bocciato tale proposta.
Che la Protezione Civile e l’arma dei Vigili del Fuoco abbiano gestito con grande determinazione, sacrificio e totale abnegazione l’emergenza del sisma dell’Aquila e dintorni è, credo, innegabile. Altrettanto indiscutibile è il desiderio, credo di tutti noi “terremotati”, di ringraziare e mostrare riconoscenza alle migliaia di volontari della Protezione Civile e dell’arma dei Vigili del Fuoco, oltre che all’arma della Guardia di Finanza, la cui generosa ospitalità ha permesso di creare il cervello logistico dell’emergenza e molto di più, conferendo la Cittadinanza Onoraria a chi rappresenta queste preziose Istituzioni. La proposta doveva partire dalla comunità intera, non dai rappresentanti dei gialli o dei verdi, e immediatamente accettata e resa operativa.
Non so quale è il sentimento comune; chi scrive prova incredula sorpresa ed incomprensione per comportamenti così distanti dall’esigenza di numerosi “terremotati” di esprimere un sincero e concreto grazie non colorato, o se volete arcobaleno, alla comunità Nazionale che attraverso le sue Isituzioni ci ha aiutato a sopravvivere all’angoscia ed al dolore del 6 aprile 2009 ed a darci la forza di ricostruire uno straccio di voglia di vita e mi auguro di voglia di rinascita.”
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