Il mattatoio e le soluzioni che non ci sono
Sulmona – Scrive la Lega Nord Abruzzo: “Sono passati anni, interventi di altre forze politiche, ma le soluzioni non sono arrivate per il Mattatoio dell’Ara Bona di Sulmona. Anzi l’ormai ex Mattatoio, dato che la struttura è ferma da più di tre anni. La Lega Nord Abruzzo, un partito da sempre vicino alle tradizioni agro-pastorali locali, intende pertanto risollevare il problema ed attivarsi dato che, da voci provenienti dai corridoi amministravi cittadini, si è capito che la struttura è sempre più destinata allo smantellamento ed alla vendita.
In tal caso i danni che ne deriverebbero, sarebbero direttamente proporzionali alla perdita di potere d’acquisto che l’economia locale subisce già in diversi settori. E il problema del Mattatoio rappresenterebbe l’ennesimo tassello mancante, ad indebolire un puzzle socio economico con spazi neri sempre più grandi, specie nell’ottica di un discorso comprensoriale di cui Sulmona dovrebbe essere invece protagonista.
I nostri allevatori nello specifico, sono da troppo tempo costretti ad andare in trasferta per la macellazione e la lavorazione delle carni. A Chieti alcuni, altri direttamente fuori regione quando le prenotazioni raggiungono il sovraffollamento. Di qui spese in costante aumento all’origine della lavorazione delle carni, per il successivo trasporto, e di conseguenza prezzi al dettaglio in costante crescita in Valle Peligna. Cosa questa, che apre sempre più il passo all’importazione, depauperando le produzioni nostrane.
Per non parlare della trascorsa azione della Asl locale, che ha contribuito alla rapida accelerazione della chiusura del Mattatoio. Attraverso una gestione eccessivamente burocratica delle norme igienico sanitarie, che non ha fatto altro che produrre intoppi e pastoie alla normale prosecuzione dell’attività del complesso dell’Ara Bona.
Insomma una summa di fattori economici negativi, che chiamano il Coordinamento provinciale L’Aquila della Lega Nord Abruzzo, a sollecitare ancora la Giunta comunale sulmonese per la riattivazione del Mattatoio. Visti anche i passi precedenti già compiuti in tal senso, da parte dell’amministrazione cittadina, attraverso la messa in bilancio di fondi per la ristrutturazione, e dell’accordo di programma da stipularsi con un privato che poi non fu portato a conclusione.
Una ristrutturazione che, andasse in porto, potrebbe significare anche nuove possibilità di introiti per il Comune stesso, oltre a sbloccare una situazione di profondo disagio per gli allevatori locali e l’economia tutta dell’area Peligna”.
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