“Case o MAP, resto sconcertato”


L’Aquila – (di Roberto Tinari, consigliere comunale DCA) – Rimango sempre più sconcertato dalla logica seguita dall’amministrazione comunale dell’Aquila per gli insediamenti dei complessi antisismici, Case o Map che siano.
A febbraio avevo denunciato il fatto che centinaia di famiglie si erano viste espropriare terre su terre per la realizzazione degli alloggi a beneficio dei senza tetto, senza però avere nessun tipo di aiuto per l’assegnazione di tali case. E il problema ancora non si risolve.
Oggi mi accorgo che il Comune ha emesso un provvedimento per la vendita di una ventina di lotti di terreno di sua proprietà. Ettari ed ettari che vengono offerti ai privati. Il tutto, mentre il Sindaco Massimo Cialente chiede ulteriori 500 Map, il che vorrà dire altri espropri e tante altre famiglie concittadine che si vedranno private delle terre e che verranno indennizzate chissà quando.
Ma non era meglio utilizzare una parte delle proprietà che ora la Municipalità vuole vendere per la realizzazione dei nuovi Map, evitando gli espropri? Ammetto che alcuni di quei lotti possano trovarsi in luoghi impervi o comunque incompatibili con le costruzioni edilizie. Ma almeno si poteva effettuare una ricognizione e verificare quali di quelle terre erano idonee per le eventuali nuove realizzazioni antisismiche.
Avere a che fare con un’amministrazione attiva che naviga a vista produce anche questi paradossi.
Qualora si dovesse andare comunque alle nuove costruzioni, mi auguro che questa volta le case andranno prima agli Aquilani, visto che sono tantissimi quelli che ancora sono lontani dalla nostra amata città.


20 Aprile 2010

Categoria : Dai Lettori
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